Dal governo 400 milioni per il piano estate. "La scuola punto di riferimento tutto l'anno"

Il ministro Valditara firma il decreto: "Aggregazione e formazione per i ragazzi"

Dal governo 400 milioni per il piano estate. "La scuola punto di riferimento tutto l'anno"
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L'aveva promesso esattamente un anno fa. «Terrò aperte le scuole tutta l'estate». Ma alzi la mano chi ci ha creduto. E invece. Eccoci qui, un anno dopo, promessa mantenuta. Ieri il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziare sia quest'estate che la prossima più che un suo progetto, il sogno di milioni di genitori. Significa che sia luglio che agosto le scuole sia primarie che secondarie (pubbliche ma anche paritarie non commerciali) potranno tenere i portoni aperti, organizzare attività di gioco, musicali, teatrali, sportive, ma anche offrire eventuali corsi di potenziamento a chi ne dovesse avere bisogno. Con questi fondi (si tratta di circa 80 milioni di euro in più rispetto al precedente biennio) quest'estate ci saranno tra gli 800 mila e 1,3 milioni studenti che potranno continuare a frequentare la loro scuola. A fare calcetto al mattino e il pomeriggio ripetizione di latino. Tanto per fare due conti sono 1,714 milioni le ore aggiuntive di attività. Risponde così, il ministro, a chi pure giustamente dubitava e anche a chi aveva sottoscritto una (ovviamente) corposa raccolta di firme.

Ora la scuola sarà a disposizione tutto l'anno. Arruolati e pagati i docenti che potranno dare la loro disponibilità su base volontaria. Ma ogni scuola, nell'ambito della sua autonomia, potrà coinvolgere universitari, volontari enti tutto quello che può contribuire a creare una offerta ludica e formativa. Sarà un'ancora di salvezza per chi non ha la possibilità di iscriversi ai centri estivi. Sarà l'occasione per ritrovare i compagni nei periodi in cui non si può andare in vacanza. Sarà il momento per rivedere la matematica se è rimasta un po' indigesta. Sarà la vera opportunità per i genitori di tirare un sospiro di sollievo nelle acrobazie ancora più acrobatiche in estate della gestione familiare. «Il nostro obiettivo - sottolinea con una certa soddisfazione Valditara - è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d'estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore».

E mentre sottolinea che questa cosa lui l'aveva promessa ribadisce così la sua idea di scuola «sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l'anno, con attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari». Detto. E questa volta fatto.

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