L'attenzione sul "contratto per il governo del cambiamento" tra Lega e Movimento Cinque Stelle è ovviamente al centro del dibattito pubblico. Non poteva essere altrimenti. Da giorni i vertici dei due partiti stanno portando avanti incontri su incontri per limare le differenze (e per ora ce ne sono diverse) sul programma per il governo del Paese.
Il programma tra Lega e M5S
Ieri i due leader, Salvini e Di Maio, sono andati al Quirinale a chiedere più tempo al Presidente della Repubblica. Supplementari concessi, anche se Salvini non nasconde come siano ancora molte le "distanze sul programma". Si parla diFlat Tax, legge Fornero e reddito di cittadinanza, misure da libro dei sogni che dovrebero costare qualcosa come 100 miliardi. Nel pomeriggio l'Ansa fa trapelare l'idea che il duo Lega-M5S stesse pensando a una rimodulazione della tassa di soggiorno che "punti a omogenizzare versamenti e regolamenti tra le città italiane". In sostanza una sorta di "tassa di soggiorno Italia" che, scrive l'Ansa, "dovrebbe portare anche ad una riduzione del tributo".
La tassa di soggiorno
Sul tama è arrivata secca la smentita della Lega. "In considerazione del rifinanziamento della risorse a favore degli enti locali, si prevede l'abolizione della tassa di soggiorno.
Questo è quanto prevede, contrariamente a quello riportato da alcune agenzie, la bozza del programma di governo su cui stanno lavorando Lega e M5S". Non solo. Perché secondo quanto trapela dal tavolo tecnico giallo-verde, i due contraenti sarebbero arrivati ad un accordo su una misura che preveda il taglio pensioni d'oro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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