Ma il governo non sa se armare o no i Tornado

Roma Il governo non ha ancora «un orientamento» se armare o meno i Tornado che sorvolano l'Iraq, dice Roberta Pinotti. «Altrimenti lo avrebbe già comunicato al Parlamento». Ma che la strada sia segnata lo fa capire lo stesso ministro della Difesa: «Sia la coalizione sia il governo iracheno ci stanno dicendo che dobbiamo essere più determinati nella lotta contro l'Isis».

E la determinazione richiesta va senz'altro oltre le migliaia di fotografie scattate da Tornado e Predator (droni) che ogni mattina si alzano in volo dalla base nel Kuwait e vanno ad inquadrare gli obbiettivi Isis poi raggiunti dai missili lanciati dagli aerei della coalizione.

Il governo, quindi, dà per scontato che prima di armare gli aerei ci sarà un passaggio parlamentare. E solo al termine del dibattito potranno partire i C-130 dell'Aeronautica militare con i carichi di bombe: a scanso di equivoci, sono rimaste in Italia.

Ma chi voterà la mozione di maggioranza che accoglierà la richiesta del governo che chiederà al Parlamento l'invio degli armamenti? Al momento, il Pd (Ulivo) pareggia con Berlusconi (2-2) l'invio di militari in teatri operativi; e presto potrebbe passare in vantaggio con Renzi. Il governo D'Alema decise le operazioni nei Balcani, il governo Prodi stabilì l'invio di militari in Afghanistan, Berlusconi li mandò in Iraq e poi (controvoglia) avallò le operazioni in Libia.

L'unica realmente bi-partizan fu la missione di D'Alema. Forza Italia votò a favore, la Lega contro. Per l'Afghanistan, Prodi ottenne i voti necessari grazie all'Udc (era all'opposizione) che votò a favore, e Forza Italia si astenne (al Senato l'astensione equivale a voto contrario). Per l'Iraq, la maggioranza di centrodestra venne sostenuta dall'Udeur (all'opposizione). Mentre sulla Libia, Berlusconi registrò il «non voto» della Lega ma la mozione passò grazie alle assenze in campo Pd, formalmente contrario.

Insomma, in un modo od in un altro, con stratagemmi procedurali o voto palese, quando una mozione come quella che potrebbe chiedere Renzi arriva in Parlamento, la mozione passa.

Anche al Senato, dove i numeri della maggioranza sono meno consolidati. Ed identico scenario, una volta che il governo avrà maturato la decisione, è prevedibile avvenga anche per le operazioni in Iraq.

Al momento, ufficialmente contrari sono tre gruppi: grillini, Sel e Lega.

Qualche mal di pancia in casa Pd: la minoranza interna invita il governo alla cautela. Forza Italia chiede a gran voce il passaggio parlamentare, ma difficilmente potrebbe opporsi ad armare i Tornado: visto che una battaglia analoga la fece per armare gli «Amx» in Afghanistan.

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