Gregoretti, Salvini va all'attacco: "Conte e Di Maio hanno perso l'onore"

Il leader della Lega duro con il ministro degli Esteri: "Ha cambiato idea sui miei processi come l'ha cambiata su tante altre cose. Il Paese è pronto a muoversi"

Gregoretti, Salvini va all'attacco: "Conte e Di Maio hanno perso l'onore"

Non terminano i guai per Matteo Salvini, da poco denunciato per sequestro di persona per "aver privato della libertà personale 131 immigrati a bordo della nave Gregoretti", per cui potrebbe rischiare fino a 15 anni di carcere. L'ex ministro dell'Interno però non ci sta e vuole prendere posizione: "Idealmente in quel tribunale ci saranno con me milioni di italiani". A fare clamore è stata la retromarcia targata Luigi Di Maio che, dopo averlo salvato sul caso Diciotti, ha annunciato che il Movimento 5 Stelle voterà a favore del processo: "È una cosa surreale. Per un certo verso, anche se gli avvocati mi suggeriscono il contrario, sarei curioso di finire in Aula. Di Maio ha cambiato idea sui miei processi come l’ha cambiata su tante altre cose".

Il 20 gennaio si voterà l'autorizzazione a procedere nei suoi confronti, e intanto Palazzo Chigi ha fatto sapere che il caso non sarebbe stato mai discusso in Consiglio dei ministri: "A me dispiace quando ci sono persone che perdono l’onore. È chiaro che per non litigare con il Pd loro si rimangiano tutto quello che avevano detto e fatto". Il leader della Lega ha inoltre smascherato le intenzioni del governo giallorosso: "Il Parlamento aveva tolto l’attenuante per 'tenuità del fatto' in caso di aggressioni a pubblici ufficiali. Ora, mi dicono che la riporteranno nella legge". E ha lanciato un avviso: "Se provano a ridare fiato ai balordi e ai violenti, a quel punto si muove il Paese".

Governissimo e congresso

Nella giornata di ieri Giancarlo Giorgetti ha aperto al governo di scopo, ma il segretario federale del Carroccio ha precisato: "Dopo Conte c’è soltanto il voto. Appena salta questo governo, l’unica via sono le elezioni e il prossimo premier sarà scelto da un parlamento nuovo". La sua proposta bipartisan è invece diversa: "Altro paio di maniche è dire: ascoltate. Ascoltate Confindustria, Coldiretti, i sindacati, le associazioni... E se avanza tempo, anche le opposizioni: evitate di peccare di arroganza, oltre che di ignoranza".

Intervistato dal Corriere della Sera, è stato trattato anche il tema del referendum sul taglio dei parlamentari: "Non accelera e non rallenta. I problemi dell’Italia sono l’economia e la burocrazia. Non saranno due mesi in più a cambiare le cose". La Lega comunque voterà a favore del taglio: "Ci auguriamo che ci sia anche il nostro referendum a favore del maggioritario, la Consulta si esprimerà a gennaio".

Nella giornata di domani il Carroccio andrà a congresso: "La Lega è ormai un unico soggetto nazionale e nel corso del 2020 ci saranno tante elezioni.

L’anno prossimo ci saranno anche i congressi locali per eleggere tutti gli organi del nuovo partito". Salvini al momento resterà segretario: "Poi, quando tutto sarà andato sui binari, non avrebbe senso che restassi segretario di due partiti".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica