La grillina Lezzi fa tremare il governo: "Così è meglio andare a casa"

La senatrice pentastellata si oppone all'ipotesi di andare a sinistra: "Noi siamo nati tanti anni fa fuori dagli schieramenti e dobbiamo rimanerci"

La grillina Lezzi fa tremare il governo: "Così è meglio andare a casa"

"Se cediamo su ex Ilva, prescrizione e revoca ad Autostrade, allora meglio andare a casa". L'avvertimento lanciato da Barbara Lezzi al governo giallorosso è chiaro: "Sull’ex Ilva non accetto scudi penali. C’è già una legge, mancano solo i decreti attuativi". La grillina entra così a gamba tesa contro l'esecutivo, al cui interno il Movimento 5 Stelle è in grande difficoltà. I pentastellati stanno ragionando sulla possibilità di creare un fronte progressista con il Partito democratico di più ampio respiro: "Le parole riformista e progressista non mi piacciono". Ma la sua posizione non cambia neanche se si parla di centrosinistra: "Non mi interessa. Io non sono di destra, ma noi siamo nati tanti anni fa fuori dagli schieramenti. E dobbiamo rimanerci".

Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, la senatrice ha parlato anche delle scorsa esperienza con la Lega: "Il problema non è tornare o no con loro, è che Salvini si è dimostrato totalmente inaffidabile". Al timone della maggioranza M5S-Pd c'è Giuseppe Conte, da lei considerato un semplie "mediatore", e non il leader del centrosinistra.

"Serve un organo collegiale"

L'ex ministro per il Sud ha toccato la questione del fragile momento che sta attraversando il M5S. Dopo gli Stati generali, bisognerà eleggere un nuovo capo politico in seguito alle dimissioni di Luigi Di Maio: "Ma no, serve un organo collegiale. Non abbiamo bisogno di un singolo capo politico. Possiamo rappresentare tutti le idee del Movimento, come abbiamo sempre fatto". E ha commentato in maniera del tutto diplomatica l'addio da parte del ministro degli Esteri: "Non ho festeggiato a champagne. Di Maio ha fatto un atto responsabile, lasciando la sua carica. Si era esaurito un ciclo".

La Lezzi infine ha analizzato anche i pessimi risultati del Movimento 5 Stelle in occasione delle elezioni Regionali in Calabria e in Emilia-Romagna, smontando però gli entusiasimi della sinistra che crede di aver capitalizzato un risultato importante: "È vero che noi siamo andati male, ma il Pd non può certo dire di essere andato benissimo. Ricordiamoci che aveva due regioni e una l’ha persa. E tra l’altro l’Emilia-Romagna per la prima volta è tornata contendibile. Non proprio un bel risultato. Quindi il Pd ora non può avanzare nessuna pretesa sul governo".

Anche in Puglia i grillini andranno da soli e perciò hanno già trovato la candidata, Antonella Laricchia: "Mai con Emiliano, uno che ha le liste piene di indagati e che ha candidati che hanno fatto campagna per le Europee a favore della Lega. In Puglia possiamo vincere".

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