"Vietato l'accesso a cani e giornalisti". Si potrebbe commentare con questa battuta la nota con cui l'ufficio stampa della Oxford Union, istituzione studentesca cugina della celebre università londinese, ha fatto sapere che i media non potranno assistere allo speech di Beppe Grillo. Che il guru e fondatore del Movimento 5 Stelle non abbia mai avuto grande simpatia per la stampa non "di regime", è cosa nota. A sorprendere davvero è la scelta dell'Oxford Union, baluardo internazionale della libertà di pensiero e di espressione, di sottostare ai diktat del team del comico genovese. "Dopo aver discusso con il team di Mr. Beppe Grillo e con il nostro settore logistica, purtroppo non siamo in grado di fornire accrediti ai media per questo evento. Ci dispiace molto, se in futuro volesse seguire qualche altro nostro evento non esiti a contattarci", la mail ricevuta dai giornalisti di Repubblica che chiedevano l'accredito.
Il quotidiano di Calabresi racconta tutto l'iter della vicenda. Il diniego è arrivato 24 ore dopo la richiesta ufficiale di partecipare all'evento, che Grillo aveva annunciato in pompa magna con un post pubblicato sul "sacro blog" in cui si paragonava niente meno che ad Albert Einstein. "Anzi, sono meglio di lui", aveva scritto Beppe in un delirio di onnipotenza. L'Oxford Union aveva risposto così alla richiesta del giornale di via Colombo: "Grazie del suo messaggio. Inoltreremo la sua richiesta al team di Mr. Grillo e alla nostra squadra logistica e le faremo sapere il prima possibile".
Tempo un giorno, quando lo staff dell'ex demiurgo pentastellato ha fatto pervenire all'istituzione londinese una lettera dal contenuto inequivocabile: "La stampa italiana non è ammessa". E pensare che avrebbe potuto declinare l'autorevole invito. "Ma ho preferito esserci. Ecce homo!", firmato "L'elevato".Rigorosamente senza contraddittorio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.