Gualtieri ha già sostituito Ruberti ma la Regione Lazio apre un'indagine

Il sindaco di Roma prova a chiudere il caso. Al setaccio gli affari tra l'Asl di Frosinone e un "nemico" del dimissionario

Gualtieri ha già sostituito Ruberti ma la Regione Lazio apre un'indagine

Alberto Stancanelli è il nuovo capo di Gabinetto del Sindaco di Roma. Roberto Gualtieri lo ha nominato al posto di Albino Ruberti (nel tondo, ndr) che si è dovuto dimettere dopo che Il Foglio ha pubblicato il video di una lite molto accesa scoppiata durante una cena alla quale era presente anche l'ex assessore regionale ed ex eurodeputato Francesco De Angelis.

I motivi reali della lite sono ancora da chiarire e la vicenda sta mettendo in forte imbarazzo il Pd. Ruberti, inizialmente, ha spiegato che si è trattato di una litigata per motivi calcistici, ossia per un rigore dubbio nel derby Roma-Lazio. De Angelis, che intanto ha ritirato la sua candidatura alle prossime elezioni Politiche con il Pd, ha spiegato che, invece, il litigio era nato, mentre si discuteva della Juventus. Insomma, ci sono delle versioni assai contrastanti che rendono la «tesi calcistica» poco credibile. Alla cena era presente anche Vladimiro De Angelis, fratello di Francesco e noto assicuratore nel frusinate, che, stando a quanto racconta Ruberti al Corriere della Sera, «era intervenuto per sedare la rissa, e dal suo punto di vista, un uomo di affari, era una perdita di tempo per una stupidaggine. Da lì la frase mi ti compro. Ad ogni modo Ruberti assicura che non vi è stata alcuna «questione amministrativa. Nessun episodio di corruzione, figuriamoci». E ribadisce: «Era solo calcio».

Intanto, però, dalla Asl del capoluogo della Ciociaria arriva la notizia che «il direttore generale Angelo Aliquò ha disposto immediatamente una verifica su richiesta dell'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato» per far luce «su alcuni rapporti assicurativi stipulati dalla Asl di Frosinone con compagnie private». Da tale verifica è emerso «che l'Azienda Sanitaria Locale, come tutte le aziende del Servizio Sanitario, ha stipulato contratti con diverse compagnie assicurative con gare regolarmente espletate».

Sulla vicenda è intervenuto anche il centrodestra. Matteo Salvini ha tuonato: «Il Pd conferma con orgoglio la candidatura dell'insultatore di Israele, Raffaele La Regina, e minimizza quanto accaduto a Roma dopo le dimissioni del capo di gabinetto del sindaco Gualtieri, Albino Ruberti, e la rinuncia alla candidatura di Francesco De Angelis che sono stati protagonisti di una lite in strada in stile Suburra. Letta scappa dalle domande, ma i cittadini meritano di sapere». Il leader del Carroccio attacca frontalmente Enrico Letta e si chiede: «Letta crede davvero che la lite che ha visto protagonista Ruberti sia scoppiata per motivi calcistici? Letta esclude che c'entrino le polizze Unipol da far stipulare al Campidoglio come si legge sulla stampa? Letta mette la mano sul fuoco sulla trasparenza di tutte le scelte amministrative del Pd a Roma e nel Lazio?».

Il segretario del Pd, dal canto suo, si è limitato a liquidare con poche parole sia la vicenda La Regina sia il caso Ruberti. «Entrambe scelte giuste e doverose», ha detto Letta dopo che i due esponenti democratici hanno fatto un passo indietro rispetto alla scelta del primo di ritirare la sua candidatura e del secondo di dimettersi.

Il solo a intervenire è stato Andrea Casu, deputato e segretario romano del Pd che minimizza e parla di «singolo fatto locale avvenuto a Frosinone, dopo una cena privata, di trasformarsi in un giudizio politico su tutti noi e sul lavoro che abbiamo fatto e che stiamo facendo». Casu assicura: «Noi non siamo il Partito di Suburra». Che sia così oppure no, è certo che il Pd non ha iniziato questa campagna elettorale nel migliore dei modi. Anzi...

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