I droni di Kiev su Mosca. Zelensky: "La guerra sta arrivando in Russia"

Colpito il centro della capitale, sede di uffici. La replica: nuove minacce nucleari

I droni di Kiev su Mosca. Zelensky: "La guerra sta arrivando in Russia"
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«Qualcosa vola sempre sui cieli della Russia. Questa volta è toccato ai cittadini di Mosca ascoltare il rumore assordante delle esplosioni. Non credo che la loro contraerea abbia abbattuto tutto, i danni sono evidenti». Parole di Yuriy Ihnat, portavoce dell'Aeronautica ucraina. Per la prima volta, Kiev si assume in qualche modo la paternità di quanto accaduto la notte scorsa sulla capitale russa. Intorno alle 4 del mattino Mosca è stata attaccata nel suo cuore pulsante da almeno una decina di droni Switchblade 300 di fabbricazione Usa. Uno dei quali è stato distrutto in volo sopra il distretto di Odintsovo, ma altri due si sono schiantati sulla città. Due potenti esplosioni sono state avvertite nel complesso del Moscow International Business Center, nel quartiere IQ-kvartal. Parte della facciata di un edificio di 50 piani, sede di uffici amministrativi, è stata sbriciolata.

L'intento di Kiev è creare ansia nella quotidianità dei moscoviti. Per la seconda volta in una settimana la capitale russa è stata «visitata» dai droni. Lunedì scorso erano caduti vicino all'edificio del ministero della Difesa e al Dipartimento di sicurezza informatica. «È guerra a Kiev, ma è guerra anche a Mosca - prosegue Ihnat - devono abituarsi anche loro a guardare verso il cielo». Le forze di sicurezza sono arrivate sulla scena pochi minuti dopo le deflagrazioni. Diverse strade, in particolar modo l'arteria Testovskaya, sono state bloccate. Sul posto si è recato anche il sindaco Sergey Sobyanin, per rassicurare la cittadinanza promettendo l'interdizione aerea sulla città. Per quasi due ore l'aeroporto Vnukovo è stato chiuso al traffico. In un comunicato ufficiale, il Cremlino ha ribaltato quella che considera «la narrazione di Kiev», sostenendo che tutti i droni sono stati abbattuti, e che solo frammenti dei velivoli hanno creato un piccolo principio d'incendio, «senza colpire gli obiettivi previsti. Solo una guardia di sicurezza è rimasta ferita».

Sulla vicenda è intervenuto, paventando i soliti scenari apocalittici, il vice presidente del Consiglio di sicurezza Medvedev: «Eviteremo l'occupazione di parti della Russia e proteggeremo i nostri cittadini e, se costretti, utilizzeremo armi nucleari». Mentre Zelensky scrive che «gradualmente la guerra sta tornando nel territorio della Russia, nei suoi centri simbolici e nelle sue basi militari. Questo è un processo naturale e giusto».

Kiev ha lanciato droni anche verso infrastrutture della Crimea occupata: 25 velivoli sono stati neutralizzati. Stesso scenario a Kryvyi Rih (Dnipropetrovsk), città del presidente, dove i due droni russi risultano abbattuti. Nel 522esimo giorno di combattimenti 2 persone sono morte e altre 20 ferite nell'attacco missilistico contro una scuola a Sumy. I russi hanno bombardato Kostiantynivska (Donetsk), uccidendo un civile. Nelle direzioni Zaporizhia e Kherson, gli invasori concentrano i loro sforzi per impedire l'avanzata di Kiev. Più a sud le forze armate ucraine hanno danneggiato la logistica nemica, complicando il movimento delle truppe al fronte. Questo scenario potrebbe offrire l'opportunità di avanzare a est di Bakhmut e girare a sud verso Donetsk. Il possibile assalto russo via mare viene invece confermato da Putin, che alla parata della Marina a San Pietroburgo parla di «30 nuove navi da guerra che si uniranno alla flotta quest'anno». A Starobilsk gli invasori hanno trasferito con la forza personale medico civile, lasciando senza assistenza una casa di riposo. Belgorod (Russia) è stata raggiunta da munizioni ucraine in mattinata.

Per lo Stato Maggiore dell'Esercito ucraino sono stati uccisi da inizio conflitto 245.700 russi, di cui 480 ieri. Intanto a Kiev iniziano i lavori di smantellamento dello stemma sovietico dal monumento della Patria e la sostituzione con il Tridente della Pace.

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