I piccoli partitini hanno paura di essere tagliati fuori dall'asse Renzi-Berlusconi. E così, stanno studiano delle contromosse. Una decina di parlamentari centristi si è incontrata questa mattina al Senato per discutere di legge elettorale e della strategia comune da attuare per "far valere i diritti" dei partiti più piccoli. All’incontro c’erano, tra gli altri, Mario Mauro, Lucio Romano, Gaetano Quagliariello, Antonio De Poli, Lorenzo Cesa, Giuseppe De Mita, Lorenzo Dellai, Renato Balduzzi e Andrea Mazziotti.
"Sono state discusse nelle linee generali proposte comuni che, preso atto che la riforma costituzionale è improntata al principio di rendere più agevole l’applicazione del principio di governabilità, vanno nella direzione di introdurre e rafforzare, nel testo dell’Italicum, tutti gli istituti volti a superare le criticità, anche sotto il profilo costituzionale, rappresentate da molti gruppi"., si legge in una nota dei piccoli partiti di maggioranza.
Nel corso dell’incontro, si sarebbe discusso di proposte comuni sull’Italicum, in vista del probabile avvio, ai primi di settembre, dell’esame della legge elettorale da parte del Senato. Soglie e ripartizione dei voti erano stati i cavalli di battaglia dei piccoli partiti durante la discussione a Montecitorio. Non sono mancante divergenze tra gli stessi partitini. Insomma, il rischio che con la nuova legge elettorale questi schieramenti spariscano è alto.
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