Roma - Paolo Perrone (Fi), primo cittadino di Lecce, è il sindaco più «amato d'Italia». Perrone è il vincitore del Governance Poll 2015, la speciale classifica sul gradimento degli amministratori cittadini stilata dall'Istituto demoscopico IPR Marketing per Il Sole 24 Ore e pubblicata ieri dal quotidiano economico. Il primo cittadino di Lecce (tra l'altro, al secondo mandato) ha incrementato del 2% il consenso ottenuto lo scorso anno, balzando così al 62,5% e conquistando la vetta della classifica. A fargli compagnia sul podio ci sono Luigi Brugnaro (centrodestra), primo cittadino di Venezia, e al terzo posto Matteo Ricci, alla guida di Pesaro con una giunta di centrosinistra. Quarto posto ex aequo per il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro (centrosinistra) e Piero Fassino, presidente dell'Anci e a capo di una giunta di centrosinistra a Torino. Al quinto posto c'è il vincitore della scorsa edizione, il sindaco di Firenze Dario Nardella (centrosinistra), che condivide il 59,5% di consensi con Alessandro Tambellini di Lucca (centrosinistra) e con il sindaco leghista di Padova Massimo Bitonci. In fondo alla classifica invece due sindaci alla guida di città «difficili» come Crotone e Alessandria.
Nella tabella pubblicata, che riporta soltanto le prime trenta posizione, brillano per la loro assenza le cinque stelle dei grillini. Insomma i primi cittadini pentastellati perdono la battaglia del consenso proprio nel terreno che per loro dovrebbe essere più congeniale: quello dell'amministrazione cittadina. Segno di una crisi politica e di un'erosione della fiducia fin qui ottenuta dal popolo della rete e dai «delusi» della politica tradizionale.Il giornale di Confindustria sottolinea poi come sia la prima volta che il centrodestra piazzi due suoi rappresentanti ai vertici della classifica. Un risultato oltremodo notevole visto che la maggioranza dei sindaci vengono dalle file del centrosinistra. «Dopo otto anni e mezzo di governo, e con gli entusiasmi della luna di miele esauriti da un pezzo - commenta Perrone -, è un grande risultato che condivido prima di ogni cosa con i miei concittadini». «Lecce - aggiunge - è cresciuta tanto, il mondo intero ce lo riconosce. Posso dire che rifarei tutto quello ho fatto, ogni passo, dalle promesse che sono riuscito a mantenere, ai no scomodi che ho dovuto pronunciare».
Se Perrone è quasi un veterano dall'amministrazione comunale, Brugnaro, invece, è un novizio, essendo riuscito a strappare al centrosinistra la gestione comunale del capoluogo veneto soltanto sette mesi fa.
L'indagine mostra poi come si sia rafforzato in questi anni il consenso attorno agli amministratori locali rispetto ai protagonisti della vita politica nazionale. E, visto che in primavera un italiano su cinque sarà chiamato a scegliere il suo sindaco, i dati della Governance Poll potrebbero rappresentare un utile spunto di riflessione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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