I trasporti pubblici a rischio paralisi. Via alle nuove regole del super green pass

L'ondata ferma 550 corse, cancellati 180 treni regionali. Deroghe per le isole minori

I trasporti pubblici a rischio paralisi. Via alle nuove regole del super green pass

È il giorno nero dei trasporti. Con le aziende che annunciano la cancellazione di centinaia di corse causa personale in malattia per Covid o in isolamento. «A causa dell'escalation di contagi tra i lavoratori, i trasporti pubblici locali rischiano la paralisi totale in tutta Italia, una situazione che potrebbe esplodere con la riapertura delle scuole, l'escalation dei contagi tra i lavoratori ha portato negli ultimi giorni le società che gestiscono bus e treni a tagliare numerose corse con ripercussioni pesanti per l'utenza», denuncia Assoutenti, che chiede l'intervento urgente del governo per garantire i servizi pubblici essenziali. Una situazione che preoccupa vista la concomitanza con l'entrata in vigore del green pass rafforzato nei trasporti e la ripresa delle scuole: «Migliaia di studenti rischiano di rimanere a piedi e di non poter raggiungere gli istituti scolastici, con pesanti ripercussioni sul diritto all'istruzione». In generale si teme la «paralisi nella circolazione di treni, autobus, metro e tram con effetti devastanti per il paese e danni per miliardi di euro all'economia nazionale».

Sono 180 i treni regionali di Trenitalia, il 3% dell'offerta locale, che saranno cancellati da oggi, e in totale - tra cancellazioni e sostituzioni con autobus - a fronte di una cancellazione media del 9% di corse ferroviarie, parte sarà sostituita da autobus. Trenitalia fa sapere che riorganizzerà i collegamenti regionali e le Frecce, con cancellazioni pianificate, «quanto più possibile contenute nei numeri e, soprattutto, mirate alle fasce orarie di minore affluenza». Restano regolari al momento Intercity Giorno e Notte. La riprogrammazione non riguarderà le fasce orarie pendolari e i collegamenti maggiormente utilizzati dagli studenti, che saranno salvaguardati. Saranno cancellate o sostituite con autobus le corse con partenza ravvicinata. Mentre un'ordinanza del ministero della Salute prevede che per i soli motivi di salute e di studio, l'accesso ai mezzi pubblici per lo spostamento da e per isole minori sia possibile con il green pass base e non rafforzato fino al 10 febbraio, e accessibile fino agli studenti anche sopra i 12 anni ma con Ffp2.

Intanto da oggi scatta l'obbligo di vaccino per tutti gli over 50, italiani e stranieri. Anche il green pass rafforzato diventa obbligatorio quasi ovunque tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Insieme con la mascherina Ffp2 diventa necessario per salire bus, metro e per tutti gli altri mezzi di trasporto, per mangiare anche nei locali all'aperto oltre che in quelli al chiuso, per gli alberghi, le fiere, usare gli impianti sciistici. Dal 20 gennaio il certificato base, ottenibile anche con un tampone, sarà invece essenziale per andare dal parrucchiere, nei centri estetici e di cura della persona. Dal primo febbraio, sempre il green pass base è necessario per accedere agli uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali, tranne che per quelli legati a esigenze essenziali e primarie della persona. Quello rafforzato avrà una durata di 6 mesi calcolati dall'ultima dose.

I lavoratori pubblici e privati che hanno compiuto i 50 anni, dal 15 febbraio dovranno avere il super green pass per accedere ai luoghi di lavoro. Chi non lo farà verrà sospeso e non riceverà la retribuzione ma conserverà il posto di lavoro. Ma per chi fisicamente accede senza certificato scatterà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro.

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