indiscreto a palazzo

Rinviato a giudizio, invoca l'immunità parlamentare, ma il giudice gli risponde picche. Rosario Crocetta ( nella foto ) dovrà rispondere in Tribunale delle accuse rivolte a Nello Musumeci, avversario alle Regionali 2012. L'allora europarlamentare colpì di sciabola: «Farò nomi e cognomi sull'accordo con Miccichè per i termovalorizzatori gestiti dalla mafia». La querela di Musumeci fu immediata. All'udienza preliminare il presidente ha calato il jolly dell'euroimmunità: il governatore non voleva offendere, «era diritto di critica». Ma il gup Piergiorgio Morosini non gli ha creduto. E Crocetta dovrà tornare in aula il 4 novembre per essere processato.

Il calcio sarà pure lo sport più bello e popolare del mondo e tutti ricordano il colpo d'occhio dello stadio San Nicola in occasione della sfida Italia-Olanda, ma vuoi mettere la pallavolo? Questo devono aver pensato in un misterioso assessorato con sede a Bari, dove si svolgono i mondiali di volley femminile. Non è ancora chiaro di quale ente istituzionale faccia parte l'assessorato (il Comune ha categoricamente smentito), fatto sta che da qui è partita la richiesta di 108 biglietti omaggio. La corsa a pass, ticket e ingressi di favore è diventata sfrenata. A patto che sia gratuito. Tanto che alla fine i dirigenti della Fipav (la Federazione nazionale), non senza una punta di stupore e amarezza, hanno detto basta e hanno deciso di murare la schiacciata istituzionale: stop ai biglietti omaggio, chi vuole assistere alle partite dovrà pagare il biglietto. E intanto, in attesa della seconda fase del torneo che potrebbe accendere ancora di più l'entusiasmo per la possibile presenza delle azzurre e la speranza di un piazzamento, è già scattata la corsa per individuare l'assessorato e l'ente protagonista della richiesta monstre, su cui è calato un misterioso riserbo.

Gli animalisti sono sul piede di guerra contro l'inazione del governo guidato da Matteo Renzi sul fronte delle politiche ambientali e della tutela delle biodiversità. Il caso dell'orsa Daniza, uccisa per sbaglio in Trentino, è solo la punta dell'iceberg di un pasticcio che va dall'uso dei richiami vivi alla licenza di uccidere le nutrie. E ad alimentare il clima antianimalista sono arrivate le dichiarazioni del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi («Mi piace la carne di cavallo ma a Roma faccio fatica a trovarla»). Frasi e circostanze che hanno fatto imbufalire la presidente dell'Enpa, l'Ente nazionale di protezione degli animali, Carla Rocchi ( nella foto con un beagle liberato da un canile lager e regalato dall'associazione ): «Per un governo che ha fatto della comunicazione una punta di diamante della propria strategia politica le “bombe animaliste” scoppiate negli ultimi mesi hanno avuto un effetto dirompente. La pagina Facebook dell'Enpa ha avuto 2,6 milioni di contatti solo per Daniza. Trascurare gli animali fa calare il consenso». Attento, Renzi...

Galeotto fu Un giorno da Pecora . È durante la trasmissione di Radio 2 , in diretta, che Stefania Pezzopane ha ricevuto la proposta di matrimonio del suo compagno, Simone Coccia Colaiuta (i due nella foto ). «Con gli uomini ho sempre avuto un grande successo», ha spiegato la senatrice Pd, 54 anni. E alla domanda sulla differenza d'età con il fidanzato, che ha 30 anni, ha ribattuto: «Che vuol dire? Pochi giorni fa Franceschini si è sposato con una donna che ha 20 anni di meno. Invece se lo fa una donna...». Ha ragione, i soliti pregiudizi. Il giovane è un ex spogliarellista, ma la futura moglie afferma di non averlo mai visto all'opera. I due infatti si sono conosciuti in un bar dell'Aquila. E la proposta di nozze? «Ci devo pensare», ha risposto la Pezzopane. Prima di intonare con il suo Simone Siamo la coppia più bella del mondo .

Beppe Grillo ( nella foto in alto ) «arruola» Renato Vallanzasca ( in basso ) contro la casta. Il leader del M5S ripesca per il suo blog i versi di una canzone del «Bel René», che nel 2009 si improvvisò rapper per il gruppo che si ispirava a lui, i Vallanzaska. «Soldi a palate, affari, business proprio... ma per chi? Altro che i miei lavoretti. Queste sì che sono rapine con i contro ca... e ve lo dice uno che se ne intende!», cantava l'ex capo della «mala» milanese. Il pezzo premonitore era dedicato all'Expo di Milano e oggi Grillo lo rispolvera per un post dal titolo, appunto, «Altro che i lavoretti alla Vallanzasca».

Commenta l'ex comico: «Cosa direbbe Renato Vallanzasca, il più famoso rapinatore italiano di tutti i tempi, se potesse commentare il giro d'affari e malaffari che hanno acceso la cronaca giudiziaria su Expo 2015?» e poi ripropone il video del gruppo musicale con la voce dell'ex rapinatore, poi avverte l'Europa sull'articolo 18: «L'Ue può andare affan...».

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