"Inquietante", "Amico d'Israele": scontro Gualtieri-Michetti

Polemiche sul candidato del centrodestra per le parole sulla Shoah, ma lui precisa: "Disumanità unica". E sfida Gualtieri: "Firmi con me l'appello a sostegno dello Stato d'Israele"

"Inquietante", "Amico d'Israele": scontro Gualtieri-Michetti

S'infiamma lo scontro politico a poco più di una settimana dal turno di ballottaggio. A Roma la partita è apertissima e dunque i due candidati se la giocheranno fino all'ultimo voto. Nelle scorse ore è scoppiata una bufera contro Enrico Michetti, finito al centro delle polemiche per un articolo (dal titolo "Buonisti per caso o per interesse?") scritto nel febbraio del 2020 sul sito di Radio Radio. Il suo pezzo riguardava la Shoah: il candidato sindaco del centrodestra si chiedeva come mai la stessa pietà e la medesima considerazione non siano rivolti alle vittime delle foibe e ad altri eccidi.

"Forse perché non possedevano banche e non appartenevano a lobby capaci di decidere i destini del pianeta", era stata la sua forte considerazione. Immediatamente però è arrivata la precisazione di Michetti, che ritiene la Shoah "unica nella sua disumanità". Ovvero "il punto più basso della storia". Pertanto ha invitato a tenere la soglia dell'attenzione sempre alta, proprio per evitare che possano ripetersi episodi di antisemitismo.

"Ricordare altre tragedie della storia non aggiunge o toglie nulla all'Olocausto che rappresenta un unicum che ci deve aiutare a riflettere ed agire contro ogni forma di razzismo e discriminazione. Bisogna puntare sull'educazione alla memoria", ha osservato il candidato del centrodestra.

L'affondo di Gualtieri

Non si è fatta attendere la presa di posizione di Roberto Gualtieri, che giudica le parole del suo avversario "molto gravi" poiché rischiano di echeggiare "pericolosi pregiudizi antisemiti". Il candidato sindaco del Partito democratico ritiene "inquietante" il fatto che Michetti abbia richiamato "deliranti teorie su lobby e banche". All'attacco è andato anche Carlo Calenda, leader di Azione: "Questo articolo è molto più grave delle solite stupidaggini su Roma. Ripetere i luoghi comuni dell'antisemitismo non è tollerabile".

È arrivata poi la risposta di Paolo Trancassini, secondo cui le accuse strumentali della sinistra dimostrano platealmente come il Pd abbia seriamente paura di perdere al turno di ballottaggio a Roma. Il deputato di Fratelli d'Italia ha invitato lo schieramento rosso a prendere le distanze "da quegli antagonisti che troviamo a sinistra e che promuovono odio vero verso il popolo ebraico".

La sfida di Michetti

Michetti comunque non vuole che siano messe in discussione la sua vicinanza e la sua amicizia nei confronti del popolo ebraico: "Da sempre condanno in modo assoluto gli abomini come si rinviene in tutte le mie dichiarazioni pregresse: le leggi razziali, l'olocausto, come del resto la tratta degli schiavi, ed ogni altra forma di abominio contro gli esseri umani segna il punto più basso della storia dell'uomo".

In tal senso ha lanciato una proposta a Gualtieri del Partito democratico.

Il candidato sindaco del centrodestra in quota FdI si è detto pronto a sottoscrivere - insieme alle liste che lo sostengono - un appello a sostegno dello Stato d'Israele, considerato "baluardo di democrazia in Medioriente". Quindi ha chiesto a Gualtieri e alle liste che lo appoggiano "se sono pronti a fare altrettanto".

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