Il coronavirus ha modificato anche il rigido cerimoniale della votazione del presidente della Repubblica. In un momento storico in cui l'epidemia è ancora diffusa nel nostro Paese e, inevitabilmente, si è insinuata anche tra le poltrone rosse di Montecitorio, è stato necessario individuare una soluzione per permettere il voto anche agli elettori positivi e a quelli in quarantena. Per loro è stata individuata un'area drive-in per evitare l'ingresso in Aula. Tuttavia, non è stata prevista la possibilità di voto per i deputati e i senatori sprovvisti di Green pass. Per questo motivo la deputata Sara Cunial, dichiaratamente no vax, non ha potuto esprimere la sua preferenza per il nuovo inquilino del Quirinale.
Fuori dal Movimento 5 stelle, Sara Cunial fa parte del gruppo Misto. All'orario prestabilito dalla convocazione di Roberto Fico, la deputata si è presentata all'ingresso di via della Missione, la strada che costeggia Montecitorio, per fare il suo ingresso in Aula ma è stata fermata dagli assistenti parlamentari. Senza il Green pass base, Sara Cunial non può accedere agli ambienti di Montecitorio ma non potrà votare neppure nella postazione riservata ai grandi elettori positivi o in quarantena allestita nel parcheggio della Camera.
"Sono sana e chiedo di poter votare il Presidente come è mio diritto costituzionale fare, non vedo perché non possa votare come i malati di Covid,sia vaccinati che non. Non far votare un cittadino prima ed un parlamentare poi perché sano è un affronto alla democrazia, alla legge e alle istituzioni", ha affermato Sara Cunial fuori dalla Camera prima di tentare l'ingesso.
La deputata, poi, ha anche minacciato: "Querelerò ogni persona ed istituzione che mi impedirà di esercitare il diritto costituzionale di votare il Presidente, che si tratti del commesso alla porta o del presidente Fico. Sono altresì pronta a chiedere l'annullamento delle elezioni del Presidente della Repubblica se mi verrà fatta saltare anche solo una chiama".
Sara Cunial, ottenuto il no categorico per entrare a Montecitorio, ha insistito per ottenere il permesso di votare per il presidente della Repubblica nel seggio speciale per elettori positivi o in quarantena. Eppure, basterebbe un tampone negativo per accedere a Montecitorio. Insieme a lei è presente l'avvocato Edoardo Polacco.
Confermando l'intenzione di procedere con la querela, Sara Cunial ha aggiunto: "Siamo in presenza di un abuso e di una dittatura. Questa è una norma contro la sottoscritta abbiamo chiamato i carabinieri e siamo pronti ad invalidare l'elezione del presidente della Repubblica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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