"Io premier?". Crosetto spiazza tutti

L'ex sottosegretario e nome apprezzato del centrodestra smentisce le indiscrezioni di un suo ritorno in politica, magari pure da premier. "Crosetto fa altro ed è contento così. Lasciatelo in pace..."

"Io premier?". Crosetto spiazza tutti

Il "gigante buono" del centrodestra s'è chiamato fuori. La politica attiva - ha assicurato - non fa più per lui, sebbene qualcuno vorrebbe vederlo di nuovo in pista. Magari addirittura a palazzo Chigi. Guido Crosetto ha fatto la sua scelta e non intende derogarvi: fuori dal Parlamento non si sta poi così male. Sebbene le sirene dei partiti e quelle dei rumors giornalistici non smettano di fare il suo nome, l'imprenditore e fondatore di Fratelli d'Italia preferisce tenersi lontano dall'agone politico. Lo ha ribadito lui stesso anche nelle scorse ore, a fronte di alcune indiscrezioni di stampa che ipotizzavano un suo ritorno sulla scena con un ruolo da playmaker.

Nei giorni in cui il centrodestra discute dei propri assetti in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, c'è infatti chi si è messo a immaginare cosa accadrebbe se la coalizione con Berlusconi, Salvini e Meloni ottenesse il favore della maggioranza degli italiani. Scenario peraltro non così remoto, stando ai sondaggi. Ebbene, a fronte dei rumors pubblicati da Italia Oggi, secondo i quali Crosetto avrebbe un profilo adatto per la presidenza del consiglio, lo stesso imprenditore ha voluto smentire tale scenario.

In un tweet, l'ex sottosegretario ha infatti ribadito: "Crosetto è uscito dalla politica, anche se ne parla perché è un libero cittadino. Crosetto si è dimesso dal Parlamento. Crosetto fa altro ed è contento così". Parole scritte per sgomberare il campo dalle indiscrezioni e per arrivare a concludere: "Quindi, per cortesia, lasciatelo in pace, fuori, a dire ciò che vuole su Twitter". Dunque, nessuna velleità politica né governativa per l'ex deputato dimessosi nel 2019 dal Parlamento, mente brillante del centrodestra e personalità rispettata anche dalle compagini politiche di segno opposto.

Secondo voci di corridoio riportate da Italia Oggi, l'impenditore cuneese, già sottosegretario nel governo Berlusconi IV, sarebbe potuto essere un papabile per palazzo Chigi in grado di mettere d'accordo le varie anime del centrodestra. Sull'argomento, però, il diretto interessato ha accantonato ogni speranza (altrui) in tal senso.

E così il centrodestra ripartirà ancora una volta dalle proprie forze a disposizione: stando alle indiscrezioni di stampa, un vertice tra Berlusconi, Salvini e Meloni si terrà entro la fine della settimana.

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