Se avesse dovuto scegliere un titolo per il suo intervento, Katia Tarasconi avrebbe optat per un "Ritiratevi tutti". Un imperativo. O, forse, un ultimo consiglio disperato. Ha un tono severo ma pacato. E questo appello l'ha rivolto, ieri, ai suoi colleghi di partito dal palco dell'assemblea del Partito Democratico.
"Siete ancora così accecati dalle vostre esigenze da non capire che lo spazio a Salvini e al M5S lo abbiamo lasciato noi", ha detto con voce severa nel suo intervento (guarda qui) la consigliera regionale pd della regione Emilia-Romagna. Che, arrabbiata, ha parlato di divisioni, correnti, ma, soprattutto, presunzione.
"Noi continuiamo a parlare di fuoco amico, mentre il fuco vero è arrivato dalla gente", ha commentato Tarasconi. Che ha provato a dare una spiegazione sul perché gli elettori si sono allontanati dal Pd: "Loro non ci hanno più capito, per loro siamo diventati quelli che difendono le élite, non il popolo. E che ci piaccia o no, che sia vero o no, noi abbiamo il dovere di fare i conti con questi. Sono passati cinque mesi dalla scorsa assemblea. A nessuno, là fuori, ve lo garantisco, interessa chi sta con o contro Renzi, Franceschini, Martina, Minniti, Zingaretti".
Tarasconi si augura che, con questo congresso, si provi a dimostrare a tutti che il partito è "una squadra e non un
agglomerato di singoli presuntiosi, arroganti e, spesso, autoreferenziali". Perché, spiega lei "al Pd servono persone nuove e capaci, libere e non riconducibili ad alcuna corrente. Il Pd ha bisogno di ossigeno".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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