Kiev si sveglia con il suono delle sirene "Missili lanciati dalla centrale nucleare"

Timori per la situazione di Zaporizhzhia, utilizzata come base. Mosca rafforza le difese nel Donbass. La Cnn: "Droni dall'Iran"

Kiev si sveglia con il suono delle sirene "Missili lanciati dalla centrale nucleare"

Risveglio con la paura ieri mattina per gli abitanti di Kiev, dove sono tornate a suonare le sirene anti-aeree. Gli allarmi sono scattati non solo nella capitale, da tempo ormai lontana dal fronte del conflitto, ma in tutta l'Ucraina. «Gli occupanti si stanno rendendo conto che stiamo gradualmente diventando più forti e lo scopo del loro terrore è molto semplice: fare pressione su di noi, sulla nostra società, intimidire le persone, causare il massimo danno alle città ucraine», dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mosca sta in effetti intensificando gli attacchi a lungo raggio. Dopo i bombardamenti su Vinnytsia, che giovedì hanno provocato almeno 23 morti, 54 obiettivi civili sono stati colpiti nel Donetsk e 7 persone sono rimaste uccise, altre 3 sono morte in un attacco a Dnipro. Missili sono caduti anche su Odessa.

Di ieri la notizia che la Russia utilizza la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sudorientale, sotto controllo russo sin dalle prime settimane dell'invasione sebbene gestita ancora da personale ucraino, come base per lo stoccaggio di armi, tra cui «sistemi missilistici». Dalla centrale, secondo quanto riferito dal responsabile dell'agenzia nucleare ucraina, partirebbero anche i bombardamenti verso le aree circostanti del Paese. Una situazione «estremamente tesa», per il presidente di Energoatom, Pedro Kotin. «Gli occupanti portano lì i loro equipaggiamenti, compresi i sistemi missilistici, da cui già bombardano l'altra sponda del fiume Dnipro e il territorio di Nikopol», spiega Kotin. Ci sarebbe inoltre una grande colonna di veicoli militari russi, con circa un centinaio di unità, in marcia dalla città occupata di Mariupol verso la regione di Zaporizhzhia.

Nel sud del Paese, intanto, la difesa ucraina sta respingendo gli attacchi russi. Secondo l'intelligence britannica dopo la caduta di Lysychansk le operazioni militari russe si sarebbero ridotte, malgrado i russi abbiano dichiarato di essere entrati nei giorni scorsi alla periferia di Siversk. «La Russia ha già fatto in precedenza dichiarazioni di successo false e premature. Questo serve probabilmente in parte a rivendicare successi davanti all'opinione pubblica interna e rafforzare il morale delle truppe combattenti», annotano gli 007 inglesi. Ma a confermare qualche difficoltà di Mosca è anche l'ordine impartito dal ministro della Difesa, Sergei Shoigu, alle unità militari russe che operano in tutte le aree dell'Ucraina di intensificare i sistemi di difesa per prevenire gli attacchi ucraini nei territori controllati dalla Russia. In particolare il ministro russo ha dato disposizioni per evitare che il regime di Kiev lanci massicci attacchi di razzi e artiglieria contro le infrastrutture civili e i residenti degli insediamenti nel Donbass occupate dall'esercito di Mosca.

Secondo un servizio della Cnn, che ha mostrato immagini satellitari in esclusiva citando le parole del consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan, una delegazione russa ha visitato per almeno due volte un campo d'aviazione in Iran il mese scorso per valutare droni capaci di trasportare missili a guida di precisione. Per Sullivan «il governo iraniano si sta preparando a fornire alla Russia diverse centinaia di Uav, compresi quelli capaci di trasportare armi». Se da una parte cerca armi sempre più sofisticate, dall'altra Mosca fa di tutto per cercare dio bloccare le consegne all'Ucraina.

I servizi speciali russi hanno infatti intensificato le loro attività nei paesi dell'Europa orientale, con agenti che lavorano proprio a questo, per cercare di identificare e tracciare le rotte attraverso le quali vengono fornite armi all'Ucraina.

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