Via l'abuso d'ufficio, Forza Italia accelera

Depositata la proposta di riforma che accoglie l'appello dei sindaci

Via l'abuso d'ufficio, Forza Italia accelera

Forza Italia accelera sulla riforma della Giustizia. E parte dalla modifica del reato di abuso d'ufficio. Il capogruppo alla Camera Alessandro Cattaneo e i deputati Roberto Pella e Pietro Pittalis depositano una proposta di legge per rimodulare l'articolo 323 del codice penale. Il testo si esaurisce in un solo articolo. Breve. Che però tocca il cuore della norma, riducendo il campo di applicazione del reato nel quale restano imbrigliati tanti amministratori locali.

Secco ma efficace. Si riduce la rilevanza penale del reato cancellando il cosiddetto «abuso di vantaggio», nel testo depositato alla Camera da Pella, Cattaneo e Pittalis. In sostanza, non sarebbe più punito chi con atto amministrativo giova a qualcuno o lo svantaggia, come nell'articolo attuale che, secondo gli azzurri, «oltre che desueto» è «dannoso sotto il profilo della pendenza del giudizio». Si propone di circoscrivere il reato specificando che debba avvenire «consapevolmente», e arrecando «direttamente» ad altri danno ingiusto. Una mossa che troverebbe d'accordo il ministro della Giustizia Carlo Nordio, da sempre favorevole a una revisione dell'abuso d'ufficio. Convergenza sottolineata dai firmatari della proposta di legge: i deputati di Fi ricordano che il Guardasigilli, esponendo le linee guida del suo dicastero, ha evidenziato che «dai dati relativi all'abuso d'ufficio emerge solo il 3% di condanne, mentre le statistiche indicano 5.400 procedimenti nel 2021, conclusi con 9 condanne davanti al gip e 18 in sede di dibattimento». Lo stesso Nordio, aggiungono, «sensibile alle preoccupazioni e alle istanze avanzate di recente dai sindaci, ha evidenziato che l'unica conseguenza è il rischio di essere indagati, rilevando la necessità di abbandonare l'idea di tutelare il buon andamento della p.a. con minaccia della pena, e ricordando gli appelli dei sindaci di diverse parti politiche in direzione di una riforma di questi reati». Sull'iniziativa legislativa azzurra potrebbe crearsi una maggioranza ampia che va dalla Lega al Terzo Polo. Il nuovo anno potrebbe spazzare via quell'odioso reato contro cui si sono schierati anche tanti governatori e sindaci del Pd. Ma anche Lega e Fratelli d'Italia sarebbero d'accordo sulla modifica dell'articolo 323. «Apprezziamo l'apertura di Nordio che si è detto disponibile ad avviare l'iter legislativo con urgenza per riformare, una volta per tutte, una stortura normativa che compromette la piena e libera operatività dei sindaci, i quali da ormai troppo tempo ne attendono la modifica e che in questi giorni, infatti, esprimono pieno appoggio all'iniziativa di Forza Italia» commenta il parlamentare azzurro Pella. Anche l'Anci nelle settimane scorse aveva sollecitato il ministro Nordio a un intervento legislativo sull'abuso d'ufficio. Un tema che si incrocia con un altro già al centro dell'agenda di via Arenula: la modifica della legge Severino.

I dati indicano che molti amministratori locali sono stati sospesi dalla carica dopo una condanna per abuso d'ufficio in applicazione della Severino. Condanna che in molti casi è stata ribaltata in Appello con l'assoluzione. Due interventi legislativi che potrebbero unirsi un'unica riforma della Giustizia. Riforma attesa da anni.

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