L'Agcom bacchetta le emittenti radiotelevisive, perché rispettino la par condicio, anche nel periodo non elettorale. Il richiamo arriva dopo l'analisi dei dati dei notiziari riferiti al trimestre settembre-novembre 2019.
Il Consiglio dell'Authority ha accertato il "permanere delle criticità" nei notiziari delle emittenti televisive durante il trimestre passato. In particolare, riferisce l'Agcom, i tempi dedicati ad alcuni soggetti politici "non sono risultati coerenti con le rispettive rappresentanze parlamentari". Per questi dati, Rai, Rti, Sky Italia e La7 erano già state richiamate a garantire il rispetto dei principi che tutelano il pluralismo dell'informazione, "avendo cura di assicurare, pur nel rispetto della libertà editoriale e alla luce dell'attualità della cronaca, un equilibrato accesso di tutti i soggetti politici al fine di garantire un'informazione completa ed imparziale". L'invito era stato trasmesso in data 30 dicembre ma, a detta di Agcom, ciò non è avvenuto in questo ultimo periodo.
Per questo, oggi, il Consiglio ha deciso a maggioranza di inviare un richiamo a Rai, Mediaset, Sky e La 7 "affinchè provvedano ad assicurare nei notiziari una immediata e significativa inversione di tendenza rispetto a quanto rilevato nel trimestre settembre-novembre 2019". Quindi, nel trimestre in corso (fino a febbraio del 2020) "dovrà essere garantita un'informazione equilibrata e un effettivo e rigoroso rispetto del principio della parità di trattamento tra i soggetti politici".
Il tempo e l'importanza concessa ai vari soggetti deve tenere "conto del grado di rappresentatività di ciascun soggetto politico, anche con riferimento al rapporto dei tempi fruiti tra i diversi soggetti politici, nel rispetto dell'autonomia editoriale e giornalistica e della correlazione dell'informazione ai temi dell'attualità e della cronaca politica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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