L'amarezza di Renzi. "Lotteremo ancora"

L'ex premier ringrazia Bonino per la lista unitaria. Ma da Iv accusano la radicale

L'amarezza di Renzi. "Lotteremo ancora"
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L'unica nota positiva porta il nome di Sandro Gozi, il renziano, trapiantato in Francia, rieletto al Parlamento europeo grazie ai 13 seggi conquistati dalla lista del presidente Macron in Francia. Resta a casa, nonostante le 200mila preferenze, Matteo Renzi. La tagliola del 4% non perdona: la lista Stati Uniti d'Europa, nata dalla fusione tra Italia Viva e Più Europa, si ferma a un miglio dal traguardo: con il 3,7 % dei voti è fuori dal Parlamento europeo. Il dato più alto i renziani lo raccolgono al Sud con il 4,92. Con la punta del 7% in Campania. Emma Bonino si ferma sotto i 70 mila voti. C'è l'amaro in bocca. In caso di superamento dello sbarramento sia Renzi che Bonino sarebbero stati eletti in Ue. Secondo i calcoli renziani l'obiettivo è stato mancato per meno di 50mila voti. Nel giorno della sconfitta Matteo Renzi affida ai social l'analisi post voto: «Niente, è andata male. Purtroppo la lista Stati Uniti d'Europa è rimasta fuori per pochissimo dal Parlamento Europeo. Mi spiace molto e vorrei abbracciare i volontari che si sono spesi per questa idea: siete stati meravigliosi».

Il rottamatore va poi ai ringraziamenti: «Grato a Emma Bonino e a tutti i dirigenti politici che ci hanno creduto. Ma la politica è una grande scuola di vita anche quando non si vince. E dunque non riesco a essere triste cari amici. Perché sono molto convinto che fosse giusto fare questa proposta, in questo momento: al mondo impazzito di oggi servono gli Stati Uniti d'Europa ed è stato bello affermare le ragioni di un sogno controcorrente. Abbiamo lottato, abbiamo espresso idee nelle quali crediamo, ci siamo messi in gioco. Non abbiamo fatto il quorum, che peccato. Ma non smetteremo oggi di lottare per questa idea di Europa, l'unica nella quale l'Italia può giocare un ruolo da protagonista». Poi la frecciatina all'ex alleato Calenda: «Pesa l'assurda rottura del Terzo Polo: potevamo avere sette parlamentari europei riformisti, insieme. E invece sono zero. Che follia».

Si affida ai social anche Maria Elena Boschi: «Oggi resta un po' di amaro in bocca». I numeri interni parlano di una debacle nelle Isole con un misero 2,15 e nell'Italia orientale con il 3%. Fonti Iv però accusano: «Bonino influente».

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