Sergio Mattarella, il giorno dopo la fine del tentativo di Giuseppe Conte, incarica Carlo Cottarelli e attende che le Camere si esprimano sul governo di garanzia. Chi gli è vicino, assicura che il capo dello Stato è determinato ad andare avanti. È preoccupato ma sereno, anche se molto colpito dagli attacchi di chi sui social network gli pronostica la stessa fine fatta dal fratello Piersanti. Nelle ultime ore, infatti, sono aumentati da più parti gli attacchi al Quirinale. Tanto che il giudice Fabio Roia, presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, è intervenuto per spiegare che "gli attacchi violenti e irresponsabili ricevuti dal presidente della Repubblica potrebbero integrare anche ipotesi di reato".
Cottarelli sa già di non avere la fiducia del Parlamento e sa anche che l'esecutivo dovrà portare il Paese al voto. Per questo i tempi saranno rapidi, con il passaggio alle Camere entro il fine settimana e la compagine governativa assai snella. "Il capo dello Stato ha preso la sua decisione dopo aver ponderato tutte le possibilità e le conseguenze - spiegano al Colle - è rimasto colpito però non tanto dall'inasprimento dei toni quanto dalla minaccia di impeachment". Su questo passaggio resta ufficialmente il "no comment", ma Mattarella sarebbe rimasto stupito dall'aver appreso che il Movimento 5 Stelle aveva intenzione di metterlo in stato d'accusa, dopo che il colloquio con il leader Luigi Di Maio si era svolto, ieri pomeriggio, in un clima di cordialità.
Secondo il giudice Roia, "gli attacchi violenti e irresponsabili ricevuti da Mattarella potrebbero integrare anche ipotesi di reato". L'opinione è stata espressa da Roia nella mailing list dell'Associazione Nazionale Magistrati (Anm). In queste ore, decine di toghe stanno esprimendo la propria solidarietà al capo dello Stato per gli attacchi ricevuti dalle forze politiche che sostenevano la formazione di un governo guidato da Conte.
"Condivido pienamente l'interpretazione del ruolo costituzionale del presidente della Repubblica svolto da Mattarella - sono le parole di Roia, già componente del Csm - al quale esprimo piena e convinta solidarietà per gli attacchi violenti e irresponsabili ricevuti che potrebbero integrare anche ipotesi di reato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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