L'Anm si spacca sul Csm

Magistratura indipendente: "Gli autosospesi al lavoro". Area, Unicot e A&I: "Convocazione urgente di una riunione"

L'Anm si spacca sul Csm

È crisi nera nell'Anm (Associazione Nazionale Magistrati). I componenti di Area, Unicost e Autonomia e Indipendenza hanno chiesto la "convocazione urgente" di una riunione con all'ordine del giorno il rinnovo della giunta guidata da Pasquale Grasso. E il presidente ha deciso di lasciare Magistratura Indipendente.

A scatenare le polemiche il documento "adottato all'unanimità dall'assemblea nazionale di Magistratura Indipendente, tenuta ieri a Roma" che "si pone in netta contrapposizione con il documento deliberato dal comitato direttivo centrale dell'Anm ed esclude la possibilità di proseguire l'esperienza dell'attuale Giunta che vede la presenza e la presidenza di Magistratura Indipendente". Questa è la netta presa di posizione dei rappresentanti di Area, Unicost e Autonomia e Indipendenza che siedono nel "parlamentino" dell'Anm e ora chiedendo la "convocazione urgente" del direttivo del sindacato delle toghe "con il seguente ordine del giorno: rinnovo della Giunta Esecutiva Centrale". Magistratura Indipendente, infatti, ieri ha approvato un documento che invita i consiglieri autosospesi per lo scandalo delle nomine a rientrare al Csm. Ma ora i rappresentanti di Area, Unicost e Autonomia e Indipendenza si mettono di traverso e dicono "no".

"La richiesta dei Consiglieri del Csm di Mi autosospesi di riprendere la loro attività crea un incidente istituzionale senza precedenti - continuano i rappresentanti di Area, Unicost e Autonomia e Indipendenza - e potrebbe condurre all'adozione di riforme dell'Organo di autogoverno dal carattere emergenziale con il rischio di alterarne il delicato assetto voluto dalla Costituzione a garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura senza risolvere i problemi posti dalle gravi recenti vicende. Magistratura Indipendente si assume di fronte alla magistratura ed al Paese la grave responsabilità di quanto sta accadendo".

Questo comunicato, quindi, apre del tutto la spaccatura nella giunta esecutiva centrale dell'Associazione Nazionale Magistrati. Una spaccatura che ora è ancora più profonda, soprattutto dopo che Pasquale Grasso ha deciso di revocare la sua iscrizione a Magistratura Indipendente.

"A volte arriva un momento in cui la casa natale ci sta stretta e si rischia di litigare inutilmente pur se tutti animati dal bene della famiglia", ha spiegato in una lettera ai colleghi, "Si iniziano a vedere le cose in modo diverso. È nella natura delle cose umane. Continueremo certo a vederci e sentirci ma in altri luoghi".

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