L'Anpi ora va all'attacco: "Ignoranti su 25 aprile Mussolini era criminale"

Esplode ancora la polemica sul 25 aprile. L'Anpi adesso va all'attacco: "Diciamo no a chi continua a gettare fango e fuoco sulla memoria delle partigiane e dei partigiani"

L'Anpi ora va all'attacco: "Ignoranti su 25 aprile Mussolini era criminale"

Anche il 25 aprile entra nello scontro tra i Cinque Stelle e la Lega. Il ministro Salvini e i ministri del Carroccio, come è noto, non parteciperanno alle celebrazioni per la Liberazione. Il ministro degli Interni su questo punto è stato molto chiaro: "Il 25 aprile, per celebrare il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà dell'Italia, sarò in mezzo alle donne e agli uomini della Polizia di Stato di Corleone (Palermo), per ringraziarli del fatto che ogni giorno rischiano la loro vita per liberare la Sicilia e l'Italia dalla mafia". Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio ha risposto immediatamente al vicepremier della Lega: "Leggo che qualcuno oggi arriva persino a negare il 25 aprile, il giorno della Liberazione. Lo trovo grave. Non è alzando le spalle e sbuffando che questo Paese cresce. Al contrario, cresciamo se diamo forza a certi valori, alla nostra storia. Perchè col menefreghismo non si va da nessuna parte. E poi, concedetemelo, è curioso che coloro che oggi negano il 25 aprile siano gli stessi che però hanno aderito al congresso di Verona, passeggiando mano per la mano con gli antiabortisti".

Fin qui lo scontro tra Lega e Movimento. Ma nella polemica irrompe anche l'Anpi, l'associazione nazionale dei partigiani. "Il 25 aprile è Festa nazionale. La Festa della Liberazione dell'Italia dal giogo nazi-fascista. Essa vedrà migliaia e migliaia di persone nelle piazze e nelle vie di tantissime città e paesi. Nessuno riuscirà a cancellarla", fa sapere l'Anpi con una nota.

Poi le parole dell'Anpi si fanno più dure: "Ci riferiamo, in particolare, a chi cerca di negarla, paragonandola ad uno scontro tra 'fascisti e comunisti', mentre essa fu lotta vincitrice del popolo italiano contro il nazi-fascismo; a chi continua a gettare fango e fuoco sulla memoria delle partigiane e dei partigiani; a chi tenta con il solito argomentare razzista e ignorante di riportare l'orologio della storia al ventennio del criminale Benito Mussolini". Infine: "Viva la Resistenza, viva la Costituzione, viva l'Italia". Sarà una giornata piuttosto accesa quella del 25 aprile. Lo scontro tra Lega, 5 Stelle e Anpi potrebbe durare ancora a lungo.

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