"Nella mia vita non ho mai compiuto nulla di illecito, respingo con forza ogni addebito". Luca Lanzalone, ex presidente di Acea ora ai domiciliari, si difende davanti al gip Maria Paola Tomaselli nell'ambito dell'interrogatorio di garanzia durato circa 3 ore, alla presenza dell'avvocato Giorgio Martellino.
La procura accusa l'avvocato Lanzalone di aver ricevuto dall'imprenditore Luca Parnasi la promessa di consulenze per il suo studio legale pari a circa 100 mila euro. Il difensore ha presentato istanza di scarcerazione. Prima di lui è stato interrogato il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, Adriano Palozzi, anche lui agli arresti domiciliari, che però ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Tra gli interrogati anche Virginia Raggi, che è stata ascoltata come "persona informata sui fatti" per un'ora dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e al pm Barbara Zuin nell'ambito dell'inchiesta sullo stadio della Roma. Il sindaco è stato interrogato in merito alla tipologia di incarico ricoperto da Lanzalone nell'ambito della mediazione tra il Campidoglio, Eurnova ed il club giallorosso che ha portato all'accordo per il progetto definitivo sullo stadio.
La Raggi avrebbe ribadito ai pm che l'avvocato le sarebbe stato presentato dagli esponenti 5 Stelle Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, che all'epoca, inizio 2017, facevano parte del gruppo che si occupava di enti locali del Movimento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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