Ultimi ritocchi al decreto che impone il green pass a tutti i lavoratori prima della pubblicazione in Gazzetta ufficiale. E novità anche per quello precedente, che ha esteso l'obbligo del certificato verde per il personale scolastico e per viaggiare sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza, approvato ieri dalla Camera. Tra un passaggio parlamentare e l'altro, prende la sua forma definitiva la certificazione voluta dal governo per continuare ad aprire il Paese. Un provvedimento che, avendo un impatto importante sulla vita delle persone, ha già dato una forte spinta alla campagna vaccinale.
NIENTE SOSPENSIONE
Il lavoratore senza green pass, obbligatorio nel pubblico e nel privato dal 15 ottobre, non viene sospeso. È considerato assente ingiustificato fino alla presentazione del pass, senza conseguenze disciplinari e ha diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Ma perde lo stipendio fin dal primo giorno. Prima di essere recapitato al Quirinale per la firma del capo dello Stato, il testo del decreto è stato modificato ed è stata eliminata la possibilità di sospendere il dipendente non in regola. Restano le sanzioni per chi viola l'obbligo presentandosi in ufficio senza certificato e per il datore di lavoro che lo consenta.
I CONTROLLI
Il ministero della Salute e della Pubblica amministrazione stanno disegnando le linee guida per chiarire le modalità di verifica del green pass, che dovranno essere pronte per la fine del mese. Si sta mettendo a punto una piattaforma informatica simile a quella utilizzata nelle scuole, che incrocerà i dati anagrafici dei dipendenti con quelli sanitari sostituendo la verifica manuale: basterà un controllo sul terminale per accertare, grazie a una spunta verde o rossa, chi è in regola e chi no.
ELEZIONI
Al primo turno delle amministrative, il 3 e il 4 ottobre, non sarà necessario avere il pass per votare e non lo dovranno avere neanche i presidenti di seggio e gli scrutatori. Diverso il discorso per i ballottaggi in programma il 18 e il 19 ottobre, a decreto in vigore: il personale del seggio sarà tenuto ad averlo, non gli elettori.
IMPIANTI SCIISTICI
Il green pass sarà obbligatorio per poter utilizzare gli impianti di risalita. Una novità che di fatto apre la strada alla stagione invernale anche per gli sciatori amatoriali, dopo quella mai partita dello scorso anno. Ieri è stato firmato a Milano il protocollo per la riapertura delle aree sciistiche: lo skipass, venduto preferibilmente online, non sarà cedibile e l'accesso agli impianti sarà regolato dal certificato verde (solo per chi ha più di 12 anni). Sulle seggiovie capienza al 100% e mascherina, ridotta all'80% se utilizzate con le cupole paravento chiuse. Su funivie e cabinovie, invece, ci sarà una riduzione all'80%, sempre necessarie le protezioni sul viso.
ESTENSIONE DEL MOLECOLARE
Come anticipato dal ministro Speranza, con un emendamento approvato in commissione, è stata estesa a 72 ore la validità del tampone molecolare per poter avere il pass. Quella dei test rapidi resta a 48 ore. Il personale che lavora nelle scuole dell'infanzia potrà avere gratuitamente le mascherine Ffp2 e Ffp3.
DAD SOLO NELLE ZONE ROSSE
I presidenti di Regione potranno prevedere la chiusura delle scuole, e quindi l'attivazione della didattica a distanza, solo nelle zone rosse. Dal testo definitivo del decreto è sparita la possibilità di mandare gli studenti a casa anche nelle zone arancioni. Rimane la possibilità di attivare la dad per le classi in quarantena.
INDENNITÀ DI QUARANTENA
Torna il sostegno - dopo l'interruzione per la fine dei fondi - per
chi è costretto a casa in isolamento fiduciario e non ha la possibilità di lavorare in smart working. Oggi il Consiglio dei ministri varerà il rifinanziamento per circa 900 milioni per garantire l'indennità di quarantena.
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