Tra la Lega e la Boldrini volano stracci in Aula

Il leghista Massimiliano Fedriga: "Forse anche la Boldrini è la sua spalla, non solo Maria De Filippi..."

Tra la Lega e la Boldrini volano stracci in Aula

Finisce con due richiami all’ordine e una raffica di botta e risposta con la presidente della Camera l’intervento di Massimiliano Fedriga nel corso del dibattito a Montecitorio sulle comunicazioni di Matteo Renzi sul prossimo Consiglio Ue. "Non offendo nessuno, non è lei il censore dell’Aula", ribatte il capogruppo leghista al primo richiamo da parte di Laura Boldrini, dopo aver parlato di "un presidente del Consiglio strano e una presidente della Camera strana, che non permette ai parlamentari di esprimere le proprie opinioni".

"La smetta, si rivolga con rispetto alla presidenza...", intima la presidente della Camera, con l’esponente leghista che risponde "e voi rispettate gli italiani". "La smetta...", interviene ancora Boldrini con Fedriga che osserva, rivolto a Renzi: "Forse anche il presidente della Camera è la sua spalla, non solo Maria De Filippi...". Qui scatta il secondo richiamo all’ordine, con il gruppo leghista in piedi a protestare, e Fedriga che afferma "lei sta ponendo dei precedenti imbarazzanti non per lei ma per la presidenza della Camera", e Boldrini che sbotta "e certamente...

sono io che stabilisco dei precedenti imbarazzanti... mi fa piacere...". Nella foga del momento, il microfono del capogruppo leghista capta anche il compagno di partito Davide Caparini che dice alla Boldrini "ma impara da chi è stato lì prima di te, cazzo...".

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