Lega, magistrati all'assalto: si cercano i soldi in Lussemburgo

I pm di Genova, che indagano sui 49 milioni di euro "spariti" dalle casse della Lega, sono in Lussemburgo per analizzare le carte del fondo Pharus Management, su cui sarebbe transitata una parte dei soldi del Carroccio

Lega, magistrati all'assalto: si cercano i soldi in Lussemburgo

Prosegue la caccia ai fondi della Lega. I pm di Genova sono volati in Lussemburgo, per ascoltare alcune persone e setacciare i documenti di un fondo, "Pharus Management", alla ricerca dei 49 milioni spariti, anche se Matteo Salvini ha più volte detto che"è tutto certificato, i soldi non ci sono, né in Italia né in Lussemburgo". Perché, dunque, questa trasferta nel Granducato da parte dei pm? L'ipotesi su cui gli inquirenti vogliono indagare è che i fondi (tutti o una parte) siano stati prelevati e, attraverso un passaggio (dalla Sparkasse di Bolzano) siano poi finiti, da vari conti correnti, in Lussemburgo.

Nella banca dell'Alto Adige secondo i pm sarebbero transitati almeno dieci milioni di euro. A far scattare l'allarme è stato il ritorno in Italia, a inizio anno, di 3 milioni di euro, da cui è partita una segnalazione, che ha fatto scatare i controlli. Sparkasse ha fatto sapere che si tratta di fondi relativi a investimenti diretti della banca: non sarebbero riconducibili, quindi, a un cliente della banca. Ma la procura di Genova vuole vederci più chiaro e per questo ha deciso di fare luce sulle carte del fondo Pharus, su cui sono passati i soldi investiti dalla Sparkasse.

Intanto la procura di Roma ha trasmesso a Genova un fascicolo riguardante il finanziamento di 250mila euro di una delle società dell'immobiliarista Luca Parnasi, arrestato per corruzione, alla onlus "Più Voci", vicina al Carroccio. I soldi potrebbero essere bloccati dalla Guardia di Finanza, anche se i sequestri non sono ancora scattati. C'è la possibilità, infatti, che la Lega trovi un accordo con la procura di Genova per restituire a rate i 49 milioni di euro, evitando così il congelamento di tutti i fondi e, di fatto, l'impossibilità di svolgere le proprie attività.

Ma da cosa nasce la caccia dei pm ai soldi della Lega? Nel luglio 2017 Umberto Bossi e l’ex tesoriere Francesco Belsito sono stati condannati per truffa e appropriazione indebita (con loro anche tre revisori dei conti). La sentenza prevede anche il risarcimento di 48,9 milioni di rimborsi elettorali tra il 2008 e il 2010, considerati illecitamente incassati dal Carroccio. Su questa somma lo scorso 6 settembre è scattato il sequestro, esecutivo dopo la decisione del tribunale del Riesame, che ha respinto il ricorso della Lega.

Il vice segretario della Lega, Giancarlo

Giorgetti, ha risposto a chi gli chiedeva della rogatoria dei pm di Genova in Lussemburgo: "Noi non ne sappiamo niente. Se trovano qualcosa, sarà una curiosità anche per noi. A Lussemburgo non ci sono stato in vita mia".

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