Tolta qualche voce isolata come quella dell'esponente Pd, Livia Turco, per cui il dirottatore del bus di Milano, Ousseynou Sy, andava "compreso", l'opinione pubblica italiana è compatta sulla necessità di togliere la cittadinanza italiana al 47enne di origini senegalesi che voleva fare una strage. Ma c'è chi vorrebbe lasciargliela. Come Gad Lerner. Intervistato dal sito di Michele Santoro, l'ex conduttore del programma tv "L'Infedele" interviene in difesa di Sy e ne approfitta, allo stesso tempo, per attaccare Matteo Salvini.
"Salvini ha un atteggiamento che oscilla fra il bullo e il paternalismo. Ma la cittadinanza non è un regalo, è un diritto. Allo stesso modo, anche se è un ragionamento più impopolare, dico che è pericoloso parlare di revoca della cittadinanza per l’autista. Verrà punito, quasi certamente, per le sua condotta criminale. Che senso ha invocare un’ulteriore punizione che consiste nella revoca della cittadinanza? È un provvedimento che non era contenuto neppure nelle leggi razziali del 1938 e la nostra Costituzione lo vieta esplicitamente", ha detto Lerner prima di parlare ancora una volta della questione ius soli. E facendolo parlando della sua esperienza di cittadino apolide fino alla concessione della cittadinanza italiana avvenuta ai tempi della presidenza Pertini. "Erano trascorsi 30 anni dal mio arrivo in Italia. Nel frattempo avevo fatto le scuole e lavoravo qui come giornalista. Ma era a discrezione dello Stato italiano quando riconoscermi la cittadinanza a cui avevo diritto. Era un’ingiustizia e lo è ancora oggi. Ed è questo che distingue l’Italia da altri Paesi, che hanno anche politiche meno permissive sulla cittadinanza ma rispettano le tempistiche previste dalla legge".
Al momento, si sa solo che Sy manterrà la cittadinanza italiana fino alla condanna definitiva.
Per il sequestro del bus di San Donato Milanese, l'italiano di origini senegalesi è accusato di altri reati come strage, terrorismo, incendio e resistenza a pubblico ufficiale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.