L'esercito di Kiev avanza, Mosca sfonda nel Donetsk. "Kursk? Nato complice". Putin: ora nuove soluzioni

Podolyak: "Così negoziati equi". I media: tentato attacco anche a Belgorod. I russi verso Pokrovsk

L'esercito di Kiev avanza, Mosca sfonda nel Donetsk. "Kursk? Nato complice". Putin: ora nuove soluzioni
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Kiev consolida le posizioni nel Kursk russo, avanzando di ulteriori 3 km, e Mosca si insinua nel Donbass ucraino. Si può cristallizzare in questo modo la decima giornata di combattimenti dall'incursione delle truppe del generale Syrsky nella Federazione. Zelensky rivendica il pieno controllo della città di Sudzha, che ospita infrastrutture per il pompaggio del gas russo verso l'Europa, l'incedere dei soldati verso est, e la cattura di centinaia di russi nel Kursk, le cui foto e i video sui social stanno facendo il giro del globo.

Yuriy Sak, alto funzionario del governo di Kiev, spiega che uno degli «obiettivi dell'operazione è neutralizzare gli aeroporti della regione», utilizzati «per effettuare 2mila attacchi solo in estate». Per Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, l'Ucraina non è interessata a occupare i territori russi, «bensì convincere Putin a entrare in un processo negoziale equo». Gli risponde il suo omologo russo, Nikolai Patrushev, convinto che la Nato e gli 007 occidentali siano «coinvolti nella pianificazione dell'attacco a Kursk, Belgorod e Bryansk».

Dopo la disorganizzazione iniziale, i russi si sono dispiegati in forze maggiori, iniziando anche a costruire posizioni per impedire le avanzate ucraine, che proseguono. Il 99° battaglione meccanizzato ha distrutto con missili Himars il ponte sul fiume Seym, all'altezza di Hlushkovo, bloccando sull'altra sponda l'arrivo dei soldati di Mosca, annientando poi, a ridosso del villaggio di Koreneve, un'altra colonna nemica. Le forze ucraine sono inoltre avanzate di circa 10 km nel Belgorod, occupando le posizioni della Federazione abbandonate. Kiev ha allestito strutture di stoccaggio nella sua regione di Sumy inviare aiuti umanitari ai civili nelle zone occupate. C'è euforia a Kiev, e persino la medaglia d'oro olimpica di scherma Olga Kharlan ha messo all'asta la sua sciabola (220mila euro) per l'acquisto d'armi.

Putin corre ai ripari convocando il Consiglio di sicurezza per discutere nuove soluzioni da applicare nel conflitto. Il ministro della Difesa Belousov è stato chiaro: servono altri 50mila uomini, che andranno sottratti dai fronti di Kharkiv e Zaporizhzhia. La coperta è corta. Per ora le contromosse riguardano il Donetsk. Le truppe di Gerasimov si avvicinano alla periferia di Pokrovsk (i civili sono in fuga), principale obiettivo dell'offensiva. Ieri hanno occupato il villaggio di Serhiivka. L'ambita Pokrovsk si trova sulla superstrada E50 che collega Pavlohrad a Dnipro, punto strategico per operazioni ucraine di liberazione della Crimea. La situazione a Donetsk è tesa: un raid missilistico ha interessato un centro commerciale e un'ala di un ospedale, provocando 2 morti e 14 feriti. Mosca ritiene che sia opera di Kiev.

Nel 905° giorno di combattimenti, l'Ucraina ha neutralizzato un sistema missilistico antiaereo nel Kerch, in Crimea, e un'imbarcazione a Chernomorsk, nel territorio russo di Krasnodar. Kiev ha utilizzato una batteria di missili americani Atacms, 12 intercettati dalla contraerea. Nel Kharkiv i russi hanno bombardato un impianto di estrazione del petrolio, uccidendo 2 persone.

Nel Dnipropetrovsk razzi su Pavlograd.

La Bielorussia ha rafforzato i controlli sul confine con l'Ucraina dopo l'abbattimento di droni di Kiev. Lo conferma Lukashenko, negando movimenti di truppe in appoggio a Mosca a Gomel e Mazyr.

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