Lettera della Commissione Ue all'Italia: "Correggere i conti"

La Commissione europea ha confermato di aver inviato comunicazioni all’Italia e ad altri quattro paesi dichiarando di essere preoccupata "in merito al rispetto degli obblighi di bilancio". Gli altri Paesi sono Belgio, Croazia, Finlandia e Romania

Lettera della Commissione Ue all'Italia: "Correggere i conti"

Dopo giorni di annunci la lettera della Commissione Europea è partita: a riceverla sono cinque Paesi, tra cui l'Italia. Nella missiva l'Ue esprime le proprie "preoccupazioni" per il rispetto da parte dei Paesi dei rispettivi obblighi di bilancio. "C'è ancora tempo per prendere le misure necessarie, per questo mandiamo oggi un segnale anticipato di avvertimento", spiega il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis. I Paesi chiamati a darsi una regolata sono, oltre al nostro, Spagna, Belgio, Croazia, Finlandia e Romania.

"Quanto comunicato oggi - si legge - rispecchia la valutazione aggiornata delle prospettive di bilancio in una serie di Paesi alla luce delle previsioni economiche d’inverno. Abbiamo fatto quanto in nostro potere per informare le autorità nazionali dei rischi di inosservanza. Ora sta a loro tenere conto di questo input in sede di elaborazione dei rispettivi piani di bilancio a medio termine che presenteranno ad aprile", ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici. Tra marzo e aprile la Commissione si confronterà con gli Stati membri sugli squilibri macroeconomici.

Ad aprile gli Stati membri dovranno presentare i programmi nazionali di riforma e i programmi di stabilità, con eventuali aggiornamenti rispetto al pacchetto invernale del semestre.

Su questa base, in primavera la Commissione presenterà le sue proposte per una nuova serie di raccomandazioni specifiche per Paese incentrate sulle principali sfide individuate. Le raccomandazioni conterranno anche orientamenti di bilancio, basate sulle previsioni di primavera della Commissione e che riporteranno anche i dati di bilancio definitivi per il 2015 convalidati da Eurostat.

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