L'Europa punta il dito contro il governo italiano. Bruxelles si prepara a bocciare con una lettera formale la manovra. E a sorpresa arrivano attacchi anche da parte dell'Austria che manda un messaggio chiaro a Roma con le parole del premier Kurz: "Non abbiamo comprensione per la proposta di bilancio che l’Italia ha inviato a Bruxelles, non pagheremo certamente le promesse elettorali e populiste degli altri. Ci aspettiamo quindi che il governo italiano rispetti le norme vigenti, i criteri di Maastricht valgono per tutti". Parole dure che potrebbero aprire uno scontro durissimo tra Roma e Vienna. Il cancelliere austriaco già nel corso della giornata aveva messo nel mirino il nostro governo: "Io sono un chiaro sostenitore dei criteri di Maastricht, che devono valere per tutti. Ho visto in modo molto negativo il fatto che in passato talvolta per Stati grandi sono state fatte eccezioni. I criteri di Maastricht assicurano stabilità e impediscono un indebitamento eccessivo degli Stati, che è pericoloso per gli Stati stessi ma anche per tutta l'Europa".
Ma di fatto gli attacchi sono arrivati anche da Parigi. Macron ha fatto sapere che "l'ascesa dei populisti in Italia è l'emblema della crisi. Ci sono regole e procedure europee e tocca alla Commissione dare il suo giudizio sulla manovra. La Francia sostiene il rispetto di queste regole e procedure". A fare un sunto delle posizioni dei Paesi europei è stato anche il presidente della Commissione Juncker: "So che nel passato la Commissione è stata accusata di essere stata generosa col bilancio italiano.
I Paesi al telefono si sono raccomandati di non aggiungere flessibilità alla flessibilità. Negli ultimi tre anni l’Italia ha speso 30 miliardi di euro. Siamo stati molto generosi, gentili e positivi con l’Italia. Perché l’Italia è l’Italia". L'Europa di fatto sta "processando" l'Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.