Liguria, rispunta l'"incidente" del dem Orlando con l'etilometro

Nel 2010 fallì l'alcol test, superando i limiti: scattarono una multa e la sospensione della patente

Liguria, rispunta l'"incidente" del dem Orlando con l'etilometro
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I prossimi 27 e 28 ottobre i liguri sceglieranno il nuovo presidente di Regione, e tra un evento elettorale e l'altro, negli ambienti politici della Liguria circola di nuovo la storia di Andrea Orlando (nella foto) e dell'etilometro. Del resto, i candidati alla presidenza sarebbero di più. Ma è noto: la vera partita è tra due contendenti. Il prossimo governatore della Liguria sarà uno tra Marco Bucci, candidato del centrodestra e sindaco di Genova, e l'ex ministro della Giustizia, esponente del Partito democratico. Così le storie, i racconti e gli aneddoti si concentrano soprattutto su queste due figure. La vicenda è banale ma ai tempi balzò agli onori delle cronache. Forse soprattutto per via dell'immagine di Orlando, che è sempre sembrato molto distante da episodi di questo tipo. Il rappresentante del «campo largo» (che in Liguria però non potrà contare sul sostegno diretto dei renziani, che hanno dovuto optare per la libertà di voto), ben quattordici anni fa, venne sottoposto a un test dell'etilometro. Era una sera di agosto: la polizia stradale fermò il dem alla guida della sua auto e lo sottopose all'esame. L'esito raccontò di come un giovanissimo politico in ascesa (aveva 41 anni) avesse sforato il limite disciplinato dal Codice della strada. «Quella sera avevo bevuto, ma non sono un bevitore abituale», fece subito presente l'esponente del Pd, parlando con il Secolo XIX. Lo stesso esponente che nel frattempo è stato per ben 4 volte ministro. Quella dell'etilometro e di Orlando è una storia datata, un vecchio «incidente». La patente - raccontano le cronache dei tempi - venne ritirata per tre mesi, con l'aggiunta di una multa. Dal punto di vista politico, ere giurassiche fa. Ma specie durante le fasi clou di una contesa elettorale, alcuni ambienti politici liguri guardano anche al passato. E ripescano cronache antiche. Intanto, il candidato sostenuto da Elly Schlein e Giuseppe Conte sta alzando i toni contro Bucci. Ieri Orlando ha parlato di «vuoto programmatico» in relazione al centrodestra. E ha etichettato Bucci come «Wanna Marchi».

Siccome le elezioni regionali della Liguria hanno anche un valore nazionale, spesso il dibattito prescinde dai temi territoriali e sfora su temi più «alti». Come nel caso della demografia e della natalità, dove Bucci e Orlando hanno dimostrato di avere visioni diverse. Intanto ieri, per Bucci, è arrivato anche l'endorsement del generale Roberto Vannacci, eletto con la Lega al Parlamento europeo.

«Vogliamo un'amministrazione che non ha mai cercato di favorire la costruzione di infrastrutture?», ha attaccato Vannaci. E ancora: «Che si è opposta alla costruzione della Gronda? Che si oppone all'ingrandimento del porto di Genova?». Il generale ha invitato i liguri a votare per Bucci.

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