Linda, dal wrestling all'Istruzione. Ira dei prof: "Ignora gli studenti"

Bufera su McMahon, la miliardaria che ha fondato il circuito-show della lotta sul ring. Ai programmi sanitari arriva la star tv di "Dr. Oz"

Linda, dal wrestling all'Istruzione. Ira dei prof: "Ignora gli studenti"
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Donald Trump riempie nuove caselle della prossima amministrazione Usa e le sue nomine continuano a far discutere. Il presidente eletto ha deciso di assegnare la guida del dipartimento dell'Istruzione a Linda McMahon, ex Ceo della famosa compagnia di wrestling World Wrestling Entertainment (Wwe). McMahon è da tempo alleata e sostenitrice finanziaria del tycoon: nel suo primo mandato era stata alla guida della Small Business Administration e recentemente ha giocato un ruolo importante nel gettare le basi della seconda amministrazione Trump come presidente all'America First Policy Institute, gruppo conservatore addetto alla formazione di futuri leader e in prima linea nel mettere a punto l'agenda per ogni agenzia federale. La nomina ha scatenato le critiche dell'associazione nazionale dell'istruzione, secondo cui The Donald «mostra di non essere interessato al futuro degli studenti». «Non è qualificata e il suo unico obiettivo è eliminare il dipartimento e togliere risorse alle scuole pubbliche», ha sottolineato la National Education Association chiedendo al Senato di bocciare la nomina poiché «gli studenti e il paese meritano di meglio».

Come responsabile della gestione dei programmi sanitari Medicare, Medicaid e Affordable Care Act, Trump ha invece optato per Mehmet Oz, il chirurgo cardiotoracico famoso grazie allo show televisivo «Dr. Oz». Il Center for Medicare & Medicaid Services è l'agenzia che fa capo al dipartimento della sanità e gestisce i programmi sull'assicurazione sanitaria federale per chi ha oltre 65 anni e su quella per adulti e bambini a basso reddito. Matthew G. Whitaker, ex Attorney General ad interim, sarà poi il prossimo ambasciatore americano alla Nato. «Matt è un guerriero e un patriota leale. Assicurerà che gli interessi degli Usa siano difesi e rafforzerà i rapporti con i nostri alleati dell'Alleanza», ha detto il presidente eletto. Secondo fonti della Cnn, inoltre, in queste ore potrebbe arrivare la scelta del segretario al Tesoro: diverse fonti hanno riferito al Financial Times che starebbero salendo le quotazioni del miliardario di Wall Street e co-fondatore di Apollo Global Management Marc Rowan, il quale sarebbe tornato da Hong Kong per incontrare (ieri) Trump in Florida. Rowan ha il sostegno di diversi membri dello staff del tycoon e donatori di Wall Street, che hanno citato la sua profonda esperienza nei mercati finanziari. Il vice presidente eletto JD Vance, intanto, è a Washington per fare pressione sui senatori repubblicani affinché sostengano le nomine decise dal suo «boss», inclusa quella del controverso ex deputato Matt Gaetz come ministro della giustizia. Il comandante in capo «merita un governo leale all'agenda per cui è stato eletto», ha detto Vance. Ieri aveva pure scritto su X (e poi cancellato) di essere occupato a intervistare possibili candidati per la direzione dell'Fbi. Una indiretta conferma del fatto che The Donald intende licenziare l'attuale direttore del Bureau Christopher Wray, nominato da lui stesso nel 2017 dopo il siluramento di James Comey.

Alcune fonti hanno riferito al Wall Street Journal che nella ricerca di un nuovo direttore si fanno vari nomi, tra cui l'ex deputato del Michigan Mike Rogers e Kash Patel, consigliere di lunga data di Trump ed ex membro dello staff.

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