L'ipotesi di prolungare ulteriormente la validità del green pass manda su tutte le furie Giorgia Meloni, da sempre contraria al certificato verde come vincolo per accedere alle attività quotidiane e al posto di lavoro. In questi giorni - in vista della scadenza dello stato d'emergenza - si sta discutendo su un allentamento delle misure restrittive, ma c'è un fronte prudente che fa resistenza e chiede di tenere ancora in vita il green pass per evitare un liberi tutti. Un'opzione che trova il totale disaccordo dell'opposizione, che invece chiede di restituire maggiori spazi di libertà agli italiani.
L'ira sul green pass
La presidente di Fratelli d'Italia, intervenuta sul proprio profilo Facebook, ha denunciato quella che a suo giudizio rappresenta una vera e propria "follia priva di senso": mentre i venti di guerra tra Ucraina e Russia destano preoccupazione in tutto il mondo e le conseguenze economiche si stanno abbattendo sul nostro Paese, "di che cosa si occuperà il 'governo dei migliori'?". Una domanda retorica seguita da una risposta secca: "Prorogare il green pass".
La Meloni ha spesso definito il certificato verde come uno strumento privo di ragioni, basi ed evidenze scientifiche. La leader di FdI ha fatto sapere in un video postato sui social che il governo ha varato un decreto del presidente del Consiglio "senza dibattito parlamentare". Il che già di per sé provoca irritazione tra le fila dell'opposizione. Ma a incrementare la rabbia è il termine ultimo che sarebbe previsto: "Prorogare il green pass di 18 mesi, prorogabile di altri 18, fino quindi a gennaio 2025".
"No al modello cinese"
La numero uno di Fratelli d'Italia si chiede fino a quale punto si spingerà il nostro Paese nella campagna di vaccinazione: considerando che la copertura del siero anti-Covid è di circa 6 mesi, "vuol dire che dovremo fare quarta, quinta, sesta, settima e ottava dose?". L'osservazione della Meloni si muove su un piano semplice: se al momento non è prevista la quarta dose per tutti, allora quale sarà l'utilità del green pass?
"È una cosa che non ha alcuna evidenza scientifica, una cosa per controllare i cittadini, a limitarne la libertà, il diritto al lavoro, la possibilità di fare sport e di avere una socialità. È una follia priva di senso, di Speranza e compagnia", è l'osservazione della presidente di FdI.
Che ha chiesto al premier Mario Draghi di riferire sulla questione in Aula, per coinvolgere il Parlamento e metterlo a conoscenza dei reali piani previsti dal governo. "Abbiamo avuto un virus che arrivava dalla Cina ma non vogliamo importare il modello cinese", ha concluso Giorgia Meloni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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