È Huw Edwards il presentatore della Bbc sospettato di aver pagato migliaia di sterline un adolescente perché gli mandasse delle foto osé. A fare il suo nome, dopo una giornata di polemiche, è stata la moglie, Vicky Flind, in una nota diffusa ieri. Il suo volto di uomo perbene, rassicurante e familiare, è entrato per anni in tutte le case del Regno Unito. Ora si trova ricoverato nel reparto psichiatrico di un ospedale con gravi problemi mentali.
Davvero difficile immaginarlo nei panni di un predatore sessuale, affamato di immagini osé di giovani ragazzi. Eppure è questo il ritratto che emerge dalla vicenda diffusa dal tabloid The Sun, che aveva pubblicato l'intervista alla madre del ragazzo e che ieri ha diffuso un secondo articolo in cui un'altra presunta vittima avrebbe ricevuto dalla star tv denaro in cambio di foto con contenuto sessuale. Secondo quanto riportato dal quotidiano il presentatore avrebbe conosciuto l'adolescente tramite una app di appuntamenti e si sarebbe anche recato a fargli visita nel suo appartamento nel 2021, violando anche le regole imposte dal lockdown. La Bbc ha pubblicato martedì sul sito online le dichiarazioni di un ventenne che sostiene di essersi sentito minacciato dallo stesso uomo dopo che si erano connessi sulla app di appuntamenti. I due non si sono mai incontrati, ma il ragazzo ha raccontato di aver ricevuto dei messaggi minatori nel momento in cui ha ipotizzato di rendere pubblico il nome del suo interlocutore. Ieri la polizia ha archiviato l'indagine concludendo che non c'erano prove per un reato, ma la Bbc, nell'occhio del ciclone soprattutto per come ha gestito finora tutta la vicenda, ha riaperto l'inchiesta interna. Nel frattempo la prima vittima ha smentito, tramite il proprio avvocato, le rivelazioni del Sun definendole «immondizia», ma la sua famiglia ha confermato tutte le dichiarazioni. Si tratta di una storia piuttosto ingarbugliata in cui emergono particolari e protagonisti nuovi che danneggiano sempre più l'emittente pubblica britannica, ma è anche e soprattutto una triste storia privata con risvolti che al momento nessuno può immaginare. È un po' quello che pensano molti dei colleghi del presentatore che ieri hanno commentato con dolore la notizia. «Sono così dispiaciuto per tutti coloro coinvolti; per la famiglia di Edwards, per chi ha presentato le accuse e per lo stesso Huw - ha twittato ieri John Simpson - non è stato commesso alcun reato, quindi è una tragedia puramente personale. Mi auguro che la stampa li lasci in pace».
Il broadcaster Jon Sopel, ex direttore di Bbc North America ha descritto la situazione come «scioccante» ed ha anch'egli sottolineato che Edwards non è colpevole di alcun reato, ma «forse aveva una vita personale complicata.
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