L'ora delle bombe cluster. La tensione torna a salire

Gli Usa: "Presto l'Ucraina userà gli ordigni a grappolo". Mosca: "Anche noi". Ma lo fa già

L'ora delle bombe cluster. La tensione torna a salire
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Il conflitto ucraino sta per entrare in una nuova dimensione, percorrendo una pericolosa strada di non ritorno. Kiev ha infatti ricevuto le bombe a grappolo americane ed è pronta a usarle. «Credo che sia questione di giorni, se non addirittura di ore», rivela alla Cnn il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan. «È stata una decisione molto difficile e sofferta - aggiunge - ma Kiev ha bisogno di più munizioni per continuare la sua lotta e spingere le truppe russe fuori dal territorio ucraino. Fornendo aiuti, stiamo esaurendo le nostre scorte». Nonostante i rischi dell'ampia dispersione delle munizioni che possono diventare letali per la popolazione civile, gli Usa giocano il tutto per tutto, affidando a Kiev forse l'unica arma che può rimettere in carreggiata le speranze di vittoria. Sullivan dice che l'Ucraina userà le cluster «solo contro obiettivi militari e farà ogni sforzo per spazzare le bombe inesplose», e conferma l'inizio dell'addestramento dei piloti di Kiev sugli F-16 tra due settimane in Danimarca e Romania.

Putin non si scompone, e ricorda che anche Mosca ha «uno stock sufficiente di bombe a grappolo, che finora non ha usato. Ma se vengono utilizzate contro di noi, ci riserviamo il diritto di usarle come misura speculare a tali azioni». Il leader del Cremlino ritiene «ambiguo» l'atteggiamento della Casa Bianca che in passato ha definito l'utilizzo delle cluster bomb «un crimine contro l'umanità», e aggiunge, «ricorrendo alle cluster, Kiev certifica il fallimento della controffensiva. Il nostro esercito sta agendo in modo eroico. Tutti i tentativi del nemico di sfondare le difese non hanno avuto successo. Le armi occidentali requisite? Le studieremo».

Purtroppo è lo stesso ministero della Difesa ucraino a rivelare che la condizione sul campo non sia tra le migliori. La vice ministra Hanna Malyar ha ammesso che «a est la situazione è leggermente peggiorata. Il nemico avanza ormai da due giorni in direzione di Kupyansk, nel Kharkiv. Siamo sulla difensiva, anche perché i territori di fronte alle fortificazioni russe sono densamente minati. Ci sono feroci battaglie, le posizioni cambiano più volte al giorno. Nella direzione di Bakhmut stiamo gradualmente andando avanti». Nella direzione di Berdyansk le truppe di Kiev hanno conquistato un chilometro di profondità tra le linee nemiche a Staromayorskyi. Va anche sottolineato che nelle prime due settimane della controffensiva, fino al 20% delle armi dell'Ucraina è stato danneggiato o distrutto. Lo riferiscono al New York Times funzionari americani ed europei. Nel bilancio delle perdite ci sono anche equipaggiamenti inviati dall'Occidente, carri armati e veicoli corazzati, su cui gli ucraini contavano per respingere l'avanzata nemica.

Nel 508esimo giorno di combattimenti la Russia ha martellato Zaporizhzhia e le aree circostanti con 52 missili; ci sono 7 feriti tra i civili e parte della città è senza corrente. Le forze armate di Mosca hanno respinto 18 attacchi nelle direzioni di Donetsk (2 morti tra i civili) e Krasniy Lyman, uccidendo 373 soldati ucraini. Dieci droni ucraini sono stati abbattuti dai russi a Sebastopoli, in Crimea.

Mosca ha aumentato il numero di navi portamissili Kalibr in servizio nel Mar Nero. Non è da escludere un attacco su Odessa. A Luhansk missili Storm Shadow a lungo raggio hanno colpito la base della 57a brigata nemica. Gli ucraini hanno bombardato un nel Belgorod russo.

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