
Il popolo di Dio in preghiera. Una preghiera continua, una catena di intercessioni: fedeli e religiosi, e «tutti i cardinali residenti a Roma» chiamati a partecipare al rosario promosso dalla Segreteria di Stato in piazza San Pietro.
Un appuntamento da ripetersi ogni sera, come una vera e propria maratona di preghiera. Dopo 11 giorni di ricovero, il Vaticano promuove un momento di raccoglimento in piazza San Pietro, da ripetersi ogni sera, per la guarigione di Papa Francesco.
«Un modo per manifestare la vicinanza della Chiesa a Papa e ai malati», ha sottolineato il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. «Sono invitati i cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma», si legge nel bollettino diffuso ieri mattina.
Ieri sera è stato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, a presiederla.
«Da 2000 anni il popolo cristiano prega per il Papa che si trova in pericolo o è infermo. Anche in questi giorni, da quando è stato ricoverato al Policlinico Gemelli ha detto Parolin - una intensa preghiera si eleva per lui al Signore da parte di singoli fedeli e di comunità cristiane. Da questa sera vogliamo unirci anche noi, pubblicamente, a questa preghiera, qui, dalla sua casa, con la recita del santo rosario». Maria sostenga il Papa «in questo momento di malattia e di prova e lo aiuti a recuperare presto la salute», ha concluso Parolin, introducendo la preghiera alla presenza di numerosi cardinali, tra i quali l'ex presidente della Cei, Angelo Bagnasco, Marcello Semeraro e Luis Antonio Tagle. Tanti i fedeli che sono giunti a San Pietro per partecipare al momento di preghiera.
Ieri, intanto, il cappellano del Gemelli, don Nunzio Corrao, aveva presieduto una speciale adorazione eucaristica per Bergoglio nella hall dell'ospedale, nella cappella San Giovanni Paolo II. «In questo momento ha detto - vorrei che chiedessimo la stessa fede di Abramo, la spes contra spem', la speranza contro ogni speranza». Una frase che ha allarmato non poco i fedeli e l'intera comunità che ha preso parte all'adorazione. Don Corrao ha anche annunciato che ogni giorno, dalle 12 alle 13, si svolgerà un'ora di adorazione a cui farà seguito la messa.
«Accogliamo i tanti inviti che il Papa ci fa continuamente ha aggiunto il sacerdote - a non ritardare gli inviti del Signore a spingersi sulle frontiere dell'annuncio del Vangelo, che oggi si esprime nel desiderio di pace che alberga nel cuore del Papa. Io sono certo che il Papa finalizza anche questo suo momento di sofferenza chiedendo al Signore la pace dopo tre anni guerra in Europa ma anche in Medio Oriente e non dimentichiamo anche tutte le altre guerre». A partecipare al momento di preghiera anche l'intero Consiglio di Amministrazione della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli, riunito per una sessione ordinaria con il presidente Daniele Franco e il Magnifico Rettore dell'Ateneo, Elena Beccalli.
Questa sera, alle 19, nella chiesa degli argentini, Santa Maria Addolorata a piazza Buenos Aires, a Roma, il cardinale vicario Baldo Reina celebrerà una messa «per la salute del Santo
Padre in comunione con la comunità argentina residente a Roma». Il porporato invita «tutte le comunità parrocchiali e religiose a continuare a innalzare preghiere al Signore perché ristabilisca la salute di Papa Francesco».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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