L'orrore del terrorista: "Stuprati anche i cadaveri. 10mila dollari per rapito"

I membri di Hamas interrogati dagli 007 israeliani: "Omicidi e mutilazioni, pure case come ricompense"

L'orrore del terrorista: "Stuprati anche i cadaveri. 10mila dollari per rapito"
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Hanno stuprato anche i cadaveri delle donne uccise. E chi aveva l'incarico di sequestrare quanti più israeliani possibile aveva anche la garanzia che sarebbe stato ricompensato con un appartamento e 10mila dollari. «A Gaza succede a chiunque porti un rapito o un catturato». I racconti dell'orrore del 7 ottobre in Israele si arricchiscono di nuovi dettagli raccapriccianti, emersi dagli interrogatori svolti dallo Shin Bet, l'intelligence che si occupa di sicurezza interna, insieme alle forze di polizia israeliane. Spezzoni di almeno sette colloqui con altrettanti estremisti sono stati diffusi dall'Esercito israeliano. E ce n'è uno che aggiunge un dettaglio raccapricciante mai trapelato finora. Il filmato raccoglie la testimonianza di un «ingegnere e soldato di Hamas», come si definisce lui stesso, che nel racconto su quanto avvenuto al kibbutz Alumim riferisce come i terroristi in azione si siano spinti oltre l'immaginabile, persino oltre gli stupri, la decapitazione di civili e bambini, «facendo sesso con i corpi morti, violando quello di una giovane donna appena uccisa». Il video, di cui fra i primi è entrata in possesso «Stand With Us», associazione israeliana no-profit che si batte contro l'antisemitismo, è emerso nonostante le fonti ufficiali israeliane siano state da subito attentissime a non diffondere particolari troppo cruenti sulla strage, per non urtare la sensibilità dei parenti delle vittime, tanto che la conferma e le immagini dei bimbi bruciati e decapitati sono arrivate solo dopo che Hamas aveva tentato di negare le atrocità. È a questo punto del racconto, quando riferisce dei cadaveri stuprati, che lo stesso terrorista ammette: «Hamas è diventata l'Isis. Non usano il cervello, sono disumani, sono animali. Violare il corpo di una ragazza morta non è umano». L'orrore è stato confermato anche da Channel 13, che aggiunge, riportando il contenuto di un altro interrogatorio: «Ci è stato detto di uccidere, decapitare e anche stuprare i corpi ammazzati». Era un ordine di Hamas.

Non è la sola ammissione postuma dei combattenti. Mentre riferiscono di come l'organizzazione della strage fosse pianificata nei dettagli, mentre spiegano che le istruzioni erano di uccidere chiunque, senza fare distinzione fra militari e civili, di decapitare le vittime e spezzar loro le gambe, di sequestrare soprattutto donne e bambini, interrogati infine sulla loro religione, su quanto queste direttive si conformino all'islam, tutti riconoscono che ai musulmani è vietato storcere un capello a donne e bimbi e che invece questa è stata da subito la strategia indicata da Hamas.

Eppure i terroristi hanno agito al grido «Allah Akbar». Colpendo intere famiglie nel sonno, sterminandole in pigiama.

Un comandante del gruppo islamista - riferisce ancora un terrorista - dà in escandescenze quando lui spara su una donna già morta. Non è pietà. «Urlava perché non voleva che si sprecassero proiettili». Dovevano essere risparmiati per uccidere altri israeliani.

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