L'ossessione infantile per il bimbo impossibile

La rapitrice, l'architetta Rosa Vespa, da 9 mesi fingeva con i parenti una gravidanza che non c'era

L'ossessione infantile per il bimbo impossibile
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La storia della neonata di Cosenza, rapita da due coniugi senza figli e prontamente ritrovata dalla polizia, se non fosse per l'empatia dovuta ai genitori biologici che avranno trascorso ore di vero terrore, si presterebbe alla sceneggiatura di una commedia surreale. La rapitrice, l'architetta Rosa Vespa, da 9 mesi fingeva con i parenti una gravidanza che non c'era con l'idea di dare una festa per la nascita di un maschietto che lei e il marito avrebbero prelevato nella clinica Sacro Cuore come se si trattasse di un oggetto da poter comprare al supermercato e poi offrire agli sguardi degli ospiti invitati a cena. Incuranti delle telecamere presenti nella struttura ospedaliera, armati di una carrozzina, si sono impossessati dell'oggetto del desiderio genitoriale e sono tornati a casa dove ad aspettarli c'erano parenti e amici a cui raccontare una doppia bugia, il figlio rubato non era un maschio ma una femminuccia. Come riparare a questo piccolo problema di genere? Nulla di difficile avranno pensato, è sufficiente cambiare il vestitino rosa della bambina con una tutina celeste e il gioco è fatto, ecco pronto un bel bambino. Si potrebbe pensare, come è stato ipotizzato, che la coppia, sterile, avesse sviluppato un'ossessione per il figlio che non riusciva ad avere ma se così fosse con quella bambina non sarebbero andati alla loro festicciola di famiglia ma dove nessuno potesse trovarli e privarli di lei. Il marito, un mediatore culturale, dice di essere stato ingannato dalla moglie che gli avrebbe fatto credere per 9 mesi di essere incinta e che quel bambino era il frutto del loro amore e quindi ignaro del rapimento riportava a casa la sua famigliola finalmente unita per i giusti festeggiamenti. La sensazione più forte suscitata da questa storia, per fortuna a lieto fine, è che questa coppia di criminali è ben lungi dall'essere paragonabile a Bonnie e Clyde per l'ingenuità e la stupidità del loro piano criminale.

Ci troviamo di fronte a due funzionamenti mentali infantili, in cui forse lei ha avuto una responsabilità maggiore e lui, più o meno consapevolmente, si è lasciato trascinare in una folie a deux in cui la presenza simultanea di due specifici tipi di personalità permette la realizzazione di eventi altrimenti impensabili.

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