Lo avevamo lasciato come leader dei No Global di Genova e, poi, come candidato (trombato) della lista "l'Altra Europa con Tsipras" alle Europee del 2014. Ora Luca Casarini, dopo essere stato i fondatori di Sinistra italiana ed eletto segretario regionale in Sicilia, è salpato sulla nave "Mare Jonio" con lo scopo di salvare i migranti che cercano di arrivare in Italia.
Per Casarini, quindi, sono lontane le battaglie del centro sociale "Rivolta" a Porto Marghera. Ora è l'immigrazione il tema caldo con cui riprendersi la ribalta della scena nazionale. Lui che, come ricorda il Corriere della Sera, da sette anni ha scelto di vivere a Palermo per seguire moglie e i due figli. Nel frattempo si è aperto la partita Iva e gestisce un'attività coworking "non solo spazio di lavoro condiviso ma un progetto di comunità creativa e laboratorio di pratiche di economia partecipativa".
L’anno scorso ha sposato a Pantelleria la figlia di Toni Negri, mentre quest’anno è a capo dei ragazzi che hanno trasformato un rimorchiatore quasi 50 anni in una nave da "ricerca e salvataggio". "Non siamo una nuova Ong ma una piattaforma sociale. Questa nave deve diventare un simbolo. Se l’Italia e l’Europa chiudono i loro porti, chiameremo la popolazione a scendere in strada", ha chiarito Casarini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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