L'ultima lettera del Cav a una vittima della malagiustizia "giacobina"

"Desidero inviarti le mie più sincere congratulazioni per il coraggio, la tenacia e la forza d'animo con cui hai affrontato, per quasi dieci anni, il dramma dell'attacco giudiziario e dello scandalo mediatico a cui ingiustamente sei stato sottoposto"

L'ultima lettera del Cav a una vittima della malagiustizia "giacobina"
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Caro Bernini,

in vista dell'uscita del tuo nuovo libro «Colpo al Sistema», desidero inviarti le mie più sincere congratulazioni per il coraggio, la tenacia e la forza d'animo con cui hai affrontato, per quasi dieci anni, il dramma dell'attacco giudiziario e dello scandalo mediatico a cui ingiustamente sei stato sottoposto, senza mai piegarti e rinunciare alla ricerca della verità. Negli ultimi 20 anni della storia italiana, abbiamo assistito a molte vicende giudiziarie cariche di odio ideologico, talvolta di pressapochismo investigativo e soprattutto abbiamo assistito ad una forma di lotta politica che ha utilizzato le procure Giacobine della magistratura per delegittimare gli avversari politici e per ostacolare, come nel caso che descrivi nel libro, la ricerca delle reali responsabilità di gravi reati.

Questa è la Tua vicenda, caro Bernini. Con questo coraggio stai dimostrando che gli «azzurri» da sempre hanno a cuore il futuro del nostro Paese e non il proprio futuro, la propria carriera. Potevi infatti accontentarti della Tua assoluzione e riprendere il cammino, magari girando lo sguardo altrove per non ricordare, per non sporcarTi le mani ancora una volta.

Invece hai preferito lottare in questo lungo cammino di libertà, talvolta solo contro tutti, per far emergere per intero la verità. Ed ora attendi la Giustizia, quella Giusta.

Ti ringrazio caro Bernini, perché in tal modo hai svolto un servizio fondamentale nella storia della Repubblica italiana, quello di mostrare con i fatti e non con le parole che troppo spesso i destini di governi locali e nazionali, come fu per il mio primo Governo, furono abbattuti con l'arma giudiziaria per distogliere l'attenzione dai reali bisogni dei cittadini.

Con questo spirito ti invito a riprendere il cammino, pretendere Giustizia e ti auguro di raggiungere l'obiettivo

che desideri e per cui hai lottato e cioè che nessuno più in futuro possa utilizzare l'arma giudiziaria a fini politici e drogare la storia democratica delle nostre libere Istituzioni.

Un forte abbraccio con tanto affetto.

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