Lupo aggredisce donna e cane in città

Il predatore, forse cacciato dal branco, ha agguantato l'animale

Lupo aggredisce donna e cane in città
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Un lupo ha aggredito un cane al guinzaglio e la sua padrona in pieno centro a Palombaro, in provincia di Chieti. La donna, Nadia Terenzi, 56 anni, era uscita a passeggio col suo cagnolino ma improvvisamente un lupo ha agguantato il cane. La donna ha provato a salvarlo ma il lupo è tornato alla carica, ha inseguito anche lei aggredendola e facendola cadere a terra e si è impossessato del cane fuggendo e tenendolo tra i denti. Lungo il percorso della fuga tra i vicini boschi macchie di sangue ovunque, non si esclude l'abbia divorato.

Il sindaco di Palombaro, Consuelo Di Martino, ha ricostruito l'accaduto: «Erano circa le 9.40 (di ieri, ndr) quando il predatore l'ha aggredita. Si è avvicinato e ha cercato, in ogni modo, di strapparle l'animaletto dalle mani». La padrona l'ha difeso strenuamente: in primo momento è riuscito a riprenderglielo dalle fauci. E si è incamminata, con il cagnetto in braccio, verso casa. Il lupo l'ha seguita per circa cinquanta metri. Lei, ad un certo punto, nel dramma del momento, spaventata, è caduta e il lupo le è saltato addosso. A quel punto ha afferrato il cagnolino che teneva in braccio ed è fuggito con la preda tra i denti. La donna, sotto chock e piena di graffi ed escoriazioni per la lotta ingaggiata nel tentativo di salvare il cane, è stata soccorsa e portata in ospedale. «Sono state allertate tutte autorità competenti» riprende il sindaco «sono arrivati subito i carabinieri forestali e il veterinario Asl. Abbiamo cercato il cagnolino, ma abbiamo trovato solo chiazze di sangue, poco lontano. Gli esperti affermano che è un comportamento piuttosto anomalo, pertanto, potrebbe trattarsi di un esemplare, magari cacciato dal branco e affamato, quindi potenzialmente pericoloso. Per questo raccomandiamo la massima cautela».

Gli addetti ai lavori sono cauti, ma non stupiti: in questi ultimi mesi si verificano diversi casi apparentemente critici in Italia, ed è chiaro che si sta assistendo ad un cambiamento ecologico significativo. «Dovremmo avere consapevolezza dei grandi processi ecologici in atto sui nostri territori, ma so che non è facile, soprattutto in quest'epoca social mediatica».

Commenta così l'aggressione di Palombaro il responsabile del servizio veterinario del Parco nazionale della Maiella Simone Angelucci: «Non solo in Abruzzo, non solo in Italia, ma in tanti Paesi occidentali, c'è una rapida evoluzione dell'interfaccia tra animali selvatici uomini».

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