L'uragano Hilary terrorizza la California sta per abbattersi a breve sulla costa meridionale e si prevedono inondazioni, venti violenti e forti acquazzoni mentre i residenti hanno già evacuato i parchi e le spiagge sono chiuse. Secondo quanto riferisce la Cnn, il governatore Gavin Newsom ha già proclamato lo stato di emergenza per un'ampia fascia della California meridionale.
Hilary è ora una tempesta di categoria 1 con venti che soffiano a 85 miglia all'ora mentre si dirige verso nord-nordovest, secondo il National Hurricane Center. Alle 2 ora locale (le 6 in Italia), era a circa 385 miglia a sud di San Diego. Si prevede che l'uragano si indebolirà ancora per diventare una tempesta tropicale prima che raggiunga la costa degli Stati Uniti, ma probabilmente colpirà ancora nel sud-ovest, con inondazioni «catastrofiche e pericolose», secondo il centro degli uragani. Il peggio è previsto quest'oggi.
«Stiamo mobilitando tutto il governo mentre ci prepariamo e rispondiamo a questa tempesta senza precedenti», ha detto Newsom in una nota diffusa dal suo ufficio. «Sono previste inondazioni improvvise e urbane, localmente catastrofiche, specialmente nelle parti settentrionali della penisola», ha spiegato il National Hurricane Center. Hilary «potrebbe essere una delle tempeste più devastanti che abbiano colpito la California in più di un decennio», ha affermato Nancy Ward, direttrice dell'Ufficio dei servizi di emergenza del Governatore della California.
Nel frattempo, il Canada va a fuoco. Più di 35.000 persone sono state evacuate nell'Ovest del Paese a causa di un'ondata senza precedenti di incendi boschivi che minacciano diverse città, anche al Nord. I roghi attivi sono almeno 1.052 e il primo ministro, Justin Trudeau, ha convocato per la seconda volta in 48 ore l'Incident Response Group, composto da ministri e alti funzionari con poteri in situazioni di crisi. Nel frattempo, David Eby, primo ministro della provincia della Columbia Britannica, nell'ovest del Paese, ha avvertito che «la situazione attuale è scoraggiante». Venerdì Eby ha dichiarato lo stato di emergenza in tutta la provincia, dove sono attivi 388 incendi. Eby ha segnalato che altre 30.
000 persone potrebbero riceve l'ordine immediato di evacuazione in qualsiasi momento. L'area più colpita è la Columbia Britannica centrale, dove le fiamme minacciano le città di West Kelowna e Kelowna, popolazione complessiva di 160.000 abitanti.
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