Giancarlo Cancelleri c'ha provato ancora una volta. L'esito è sempre lo stesso: sconfitta per i Cinque Stelle. Secondo i dati dello spoglio che è giunto ormai a più della metà delle sezioni, Nello Musumeci è di fatto saldamente in testa. Ma tra i grillini la delusione si sta trasformando, minuto per minuto in rabbia. Lo spettro di una seconda sconfitta in due tornate di fatto agita le acque nel Movimento. E in questo quadro fanno parecchio discutere le parole di Manlio Di Stefano, deputato M5S e il primo a parlare dal quartier generale di Cancelleri: "Purtroppo queste elezioni potrebbero essere ricordate come quelle degli impresentabili, lo scarto dei voti reali al momento è di circa 20mila voti, guarda caso i voti che potrebbe portare Francantonio Genovese (padre di Luigi, candidato della coalizione di Musumeci, ndr). Siamo preoccupati dal fatto che questo voti possa essere ricordato come quello dei grandi brogli". Parole pesanti che di fatto sottolineano quanto sia difficile per i grillini accettare la sconfitta. Di fatto, nonostante le accuse (senza riscontri) dei Cinque Stelle, Nello Musumeci prosegue la sua corsa verso palazzo d'Orleans. Con buona pace dei Cinque Stelle.
"Vittoria di Musumeci contaminata dagli impresentabili"
Dopo qualche ora cancelleri esce allo scoperto e rilascia una dichiarazione. "Non ho chiamato e non chiamerò Nello Musumeci. Altrimenti dovrei chiamare tutti coloro che sono i veri vincitori: i Genovese, i Cuffaro e tutti gli altri.
Una vittoria contaminata dagli impresentabili e dalla complicità dei media nazionali che non hanno mai parlato degli impresentabili". E prosegue: "Dobbiamo farci delle domande: i 20mila voti di Genovese Jr: qualcuno ci spiegherà come li ha presi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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