Ha viaggiato per 27 chilometri contromano lungo la Firenze-Pisa-Livorno scatenando dieci minuti di puro terrore. Poi si è schiantato contro un'auto che sopraggiungeva in senso opposto.
È morto così Jacopo Varriale, 36 anni, originario di San Miniato ma residente a Santa Maria a Monte, padre di un bambino piccolo. Un incidente assurdo nel quale sono rimasti coinvolti loro malgrado anche quattro ragazzi, tra i venti e i 22 anni. Venerdì il 36enne aveva salutato gli amici con cui era stato a cena nella zona del Cuoio e alle 3.30 si era messo al volante della sua Renault Captur nera. Non si sa come sia potuto accadere, ma ha imboccato contromano la superstrada dall'uscita di Montopoli e l'ha percorsa fino a 700 metri prima dell'entrata dell'Interporto est.
Dieci minuti di paura per gli automobilisti alla guida di auto e camion, che si sono visti arrivare di fronte questa auto lanciata come un missile. Numerose, nonostante l'ora, le chiamate al 112, con la polizia stradale di Livorno che si è immediatamente attivata insieme a quella di Pisa per intercettare e fermare il Suv. Ma senza riscirci.
Dieci minuti dopo la prima telefonata, la Renault ha centrato una Volkswagen T-Cross bianca guidata da un ventunenne della provincia di Pisa che era a bordo con tre coetanei.
L'impatto sarebbe avvenuto con l'auto guidata da Varriale che viaggiava sui 160 all'ora, visto che è stato calcolato che in quell'arco di tempo ha percorso la tratta Montopoli-Interporto est.
I soccorsi sul luogo della tragedia sono stati immediati. A Guasticce sono intervenute quattro ambulanze, ma per Varriale era già troppo tardi. I tentativi di rianimarlo, dopo averlo estratto dall'auto trasformata in una trappola di lamiera, sono stati inutili. I vigili del fuoco sono riusciti a liberare dall'altra macchina i quattro ragazzi, che avevano diverse fratture ma sono rimasti sempre coscienti. Due sono stati portati all'ospedale di Livorno e due a quello di Cisanello, dove sono stati ricoverati in condizioni gravi.
Il pubblico ministero Niccolò Volpe, titolare dell'inchiesta, ha già disposto che la salma del trentaseienne venga restituita alla famiglia per i funerali. «Abbiamo appreso questa mattina della tragica scomparsa del nostro caro Jacopo Varriale - scrive su Facebook Dimensione Nuoto di Pontedera -.
Un ragazzo determinato, mite e di grande talento che in poco tempo è diventato una colonna portante del gruppo Master. La sua scomparsa ci lascia un grande dolore ed un senso di vuoto e di impotenza rispetto ad un destino, che ci appare estremamente ingiusto».
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