Madia: "La Raggi si dimetta per consentire un dialogo tra Pd e M5S a Roma"

La deputata dem giudica "sbagliata" l'uscita di Matteo Renzi dal Pd perchè "non abbiamo bisogno di piccoli partiti personali"

Madia: "La Raggi si dimetta per consentire un dialogo tra Pd e M5S a Roma"

Secondo lei Virginia Raggi è un intralcio a un’eventuale collaborazione fra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Per consentire un dialogo tra i due partiti, il sindaco di Roma dovrebbe dimettersi. È netta la deputata del Pd Marianna Madia. In un’intervista a La Stampa, l’ex ministro spiega che un’alleanza ddm-grillini è possibile a patto che la Raggi faccia un passo indietro. “Non può fare finta di essere stata eletta ieri - spiega Madia -: governa da tre anni e mezzo, e ha fallito. Non tanto per inesperienza, ma perché non ha un progetto sulla città”.

Madia giudica “sbagliata” l’uscita di Matteo Renzi dal Pd e aggiunge che non c’è bisogno di piccoli partiti personali. La deputata dem crede che questi nascano “nell’idea che si stia andando verso il proporzionale, mentre io spero in una presa di posizione netta del Pd per il maggioritario”. Poi evidenzia che il suo partito può essere credibile solo se non è una sommatoria di correnti. Madia ricorda infatti che il progetto originario del Pd era quello di promuovere un riformismo radicale attraverso il pluralismo. E infine dice di essere contenta che il segretario del Pd Nicola Zingaretti voglia superare le correnti. “Ora - conclude Madia - è il momento di rendere questo proposito realtà”.

Sulla vicenda riguardante la proposta del governo giallorosso di tassare le merendine, l'ex ministro sottolinea che la discussione è nata con poca visione

sulla realtà. "Se le priorità sono la 'transizione ecologica e sociale', allora si deve discutere in Europa per ottenere le risorse che servono - conclude Madia -. Individuando una terza via tra il sovranismo e l'austerity".

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