"Yesterday, nananananananaaa…". Luigi Di Maio in versione Festival di Sanremo, intona Yesterday dei Beatles, omaggiando a modo suo Massimo Troisi. Celebre, infatti, è la scena di "Non ci resta che piangere", film del 1984 scritto, diretto e interpretato a quattro mani insieme a Roberto Benigni, in cui il compianto artista campano canta - a suo modo - la canzone.
Il siparietto è andato in onda sulle frequenze radiofoniche di Radio Rock 106.6. Già, perché il cosiddetto karaoke-reporter Dejan Cetnikovic questa volta ha avvicinato, e convinto a cantare il capolavoro della band di Liverpool, il leader del Movimento 5 Stelle. All'indomani dei forti attriti nella maggioranza giallorossa a causa del Mes (il Meccanismo europeo di stabilità), ecco l'incursione della radio locale per fare da paciere tra i due azionisti del governo.
Ecco, il Di Maio canterino non è esattamente una goduria per le orecchie: "Yesterday, nanananananaaa…i believe, in yesterday…". Oltre ai buchi nella conoscenza del testo, anche un'intonazione non esattamente da ugola d'oro. Dunque, si impappina e ci ride su: "Io già non so cantare in italiano, figuriamoci in inglese…!". Ma il ministro degli Esterni non demorde, spronato dall’inviato: "Oh, yesterday came suddenly…".
Poi, il "gran finale" che non farebbe troppo felice Paul McCartney, dovesse mai sentire il brano cantato dal capo politico dei pentastellati: "Why she had to go, I don't know, she wouldn't say. I said something wrong, now I long for yesterday".
È qui che l’inviato di Radio Rock lo interrompe e lo pungola con una frecciatina: "Un'ultima battuta, ministro, ma mi dica la verità: meglio yesyerday con Matteo Salvini o today con Nicola Zingaretti?". Luigi Di Maio incassa il colpo, sorride e replica così: "Secondo me la cosa migliore è fare le cose, poi con chi le fai l’importante è che sono buone…".
I precedenti di Radio Rock
Le incursioni dei microfoni di Radio Rock sono note e nelle scorse settimane, infatti, il karaoke-reporter aveva raggiunto e fatto cantare anche Matteo Salvini ("Come mai" degli 883) e Matteo Renzi, che aveva invece intonato Rimmel di Francesco De Gregori. A settembre, invece, la gag con Giorgia Meloni, che dedicò la sigla di Holly & Benji rivisitata a Renzi e Di Maio.
Un anno fa, invece, il “blitz” al presidente del Consiglio Giuseppe Conte: al termine della conferenza stampa di fine anno, il 28 dicembre 2018, Dejan Cetnikovic era riuscito a intercettare il premier nei pressi di Palazzo Chigi proponendogli di cantare "L'anno che verrà" di Lucio Dalla. E non è stato un anno bellissimo…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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