"La mia fidanzata ha 10 anni più di me? Sì, ma lei dimostra molti meno anni di quelli che ha". Basta una battuta per accomunare Luigi di Maio al neoeletto presidente francese Emmanuel Macron, sposato a una donna di 24 anni più grande.
Il vicepresidente della Camera, nonché volto forte del M5S, non si lascia sfuggire l'occasione per attaccare i suoi avversari. E sotto sotto accosta il suo partito a quello dell'outsider Macron: "Noi stiamo dalla parte dei francesi, prima di tutto: hanno scelto il loro Presidente della Repubblica e da parte nostra a lui vanno tutti i nostri auguri di buon lavoro", ha detto Di Maio a Rtl102,5, "Detto questo, è chiaro che si continua a ragionare per destra e sinistra, si perde. Il partito di Le Pen è considerato, ed è, una destra, e i partiti di sinistra francesi sono fuori dal ballottaggi. A me fanno ridere i personaggi politici italiani dei vecchi partiti che salgono sul carro dei vincitori di Macron, ricordo che il Pd francese e la Forza Italia francese hanno perso al primo turno. Quanto alla questione dei poteri forti e le cose che si dicono su Macron è sempre la prova dei fatti che dimostra le cose, vediamolo all'opera e vediamo se veramente manterrà fede a quelli che sono i suoi impegni".
Poi torna a parlare di Europa: "S 608px;">e non cambia, muore", osserva, "Noi non vogliamo uscire dall'Unione Europea, la vogliamo cambiare, che significa prima di tutto un'Europa che inizi ad occuparsi della disoccupazione dei cittadini europei e della povertà in Europa".
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