Al via la Manovra che taglia le tasse

Tra cuneo fiscale e accorpamento delle aliquote un risparmio fino a 120 euro al mese

Al via la Manovra che taglia le tasse
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La manovra arriva al Consiglio dei ministri, chiamato oggi ad approvarla, insieme con due decreti attuativi della delega fiscale che conterranno l'accorpamento delle prime due aliquote Irpef. Una misura che, al pari della conferma del taglio del cuneo fiscale (inserito in manovra) rende il pacchetto fiscale il pezzo forte della politica economica per il 2024, finalizzata prima di tutto a favorire i redditi bassi. Ci saranno anche contratti del pubblico impiego, sanità e pensioni. Ma è il fisco la parte centrale. Un impegno da 15 miliardi che sarà finanziato in deficit e quindi non sarà strutturale. Anche se l'idea del governo è quella di andare ancora in quella direzione, trovando poi le risorse anno per anno.

Per quanto riguarda il cuneo, il taglio attualmente in vigore che sarà prorogato è del 6% per i lavoratori con reddito fino a 35mila euro e del 7% per chi ha non arriva a 25mila. Mentre a livello Irpef avverrà l'accorpamento delle prime due aliquote: resterà solo quella del 23% (oggi riservata ai redditi fino a 15mila euro) anche per chi guadagna fino a 28mila (che invece oggi paga il 28%). Per i redditi che beneficeranno di entrambi i tagli (cuneo e aliquota) si caloca un beneficio fino a 120 euro al mese. Novità fiscali anche per le imprese: l'Ires dovrebbe scendere dal 24 al 15% per chi fa assunzioni, con una maggiorazione prevista se si assumono giovani, donne o ex beneficiari del reddito di cittadinanza. Mentre per le Partite Iva cambia il calendario degli adempimenti: l'acconto di novembre scomparirà già quest'anno per 2,5 milioni di autonomi, artigiani e commercianti, selezionati per soglie di fatturato. E da novembre 2024 la platea raddoppierà perché l'eliminazione riguarderà tutti.

Il Cdm è convocato alle 9.

30 e un'ora dopo è prevista la conferenza stampa, dove la premier Giorgia Meloni non potrà stare più di un'oretta, avendo fissato l'incontro con il Re di Giordania Abdullah II per le 11.30. Mentre il ministro dell'Economia Giorgetti è atteso in Lussemburgo. Un'agenda che fa pensare a un ok lampo della manovra da parte del governo. Dopodiché, da oggi inizierà il suo iter. Dentro e fuori il Parlamento.

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