Maometto? È di famiglia Ora Allah salvi la Regina

Una rivista marocchina ricostruisce il legame tra Profeta e Windsor. Londra fa finta di nulla

Maometto? È di famiglia Ora Allah salvi la Regina

Londra - Re e principi, duchi e conti, tutti parenti della Regina e adesso persino Maometto. Secondo quanto pubblicato questa settimana dalla rivista marocchina Assahifa Al-Ouisbouia, tra Elisabetta II e il Profeta dell'Islam ci sarebbe un legame di discendenza diretta, anche se per scoprirlo bisogna tornare indietro di una quarantina di generazioni. La storia era già emersa con grande clamore negli anni Ottanta, quando la nota guida genealogica degli aristocratici, Burke's Peerage era arrivata alla stessa conclusione dopo aver ricostruito l'albero genealogico di Sua Maestà trovando un collegamento tra la sovrana e Abbad al-Qasim Muhammad, il re di Spagna musulmano che morì nel 1042 e che risulta diretto discendente del fondatore dell'Islam scomparso nel settimo secolo in quella che oggi è chiamata Arabia Saudita.

Non è chiaro quale sia il motivo che ha portato il settimanale del Marocco a rispolverare l'ipotesi mentre è certo che la pubblicazione del complicatissimo intreccio di discendenze che costituirebbe la prova fondante dell'insolita parentela ha suscitato grande curiosità e persino gioia in alcuni Paesi di fede islamica. «Allah Save the Queen» ha scritto il blogger marocchino Abdelhamid al-Auni assai compiaciuto della scoperta che a suo dire «getta un ponte tra le nostre due religioni». Sicuramente, non tutti i musulmani, tantomeno i sudditi della Regina saranno dello stesso parere ed è probabile che la notizia possa creare anche una certa polemica nel Regno Unito come fu nel 1986, quando venne resa nota per la prima volta.

L'ex direttore di Burke's Peerage, l'americano Harold Brooks-Baker, scomparso nel 2005, all'epoca si premurò persino di scrivere a Margaret Thatcher invitandola ad aumentare le misure di sicurezza nei confronti di Elisabetta. «Al momento pochi cittadini britannici sono al corrente del fatto che il sangue di Maometto scorra nelle vene dellla Regina - furono le parole di Brooks-Baker - ad ogni modo tutti i leader religiosi islamici vanno orgogliosi di questo fatto».

Lo storico David Starkey ha dichiarato al quotidiano The Times che l'ipotesi è «affascinante e non del tutto bizzarra», ma non è mai stata provata nè presa in considerazione come veritiera. La linea di discendenza reale rimane certamente in Inghilterra fino a Riccardo di Conisburg, il terzo Conte di Cambridge e nonno di Riccardo III. La madre di Riccardo di Conisburg era Isabella di Castiglia, figlia di Pedro «il crudele», re di Castiglia fino al 1369.

È da questo punto che il settimanale marocchino traccia il resto della linea di discendenza che attraverso una serie di matrimoni misti tra reali inglesi e spagnoli arriva fino a Maometto. L'anello debole della catena o meglio, il personaggio su cui gli storici contemporanei hanno dei dubbi sarebbe una certa Principessa Zaida, che visse in Spagna nell'undicesimo secolo, diventata la connessione tra i due Regni, musulmano e cristiano della Spagna medievale dopo essersi convertita al Cristianesimo e aver avuto un figlio la cui discendenza sarebbe poi entrata a far parte della famiglia di Riccardo di Conisburg.

Un'incertezza che di certo non sembra turbare la famiglia reale che ieri non ha voluto rilasciare alcun commento sulla faccenda e che anche in passato prestò ben poca attenzione alle dichiarazioni di mister Brooks-Baker. «Di tanto in tanto si dice che la Regina discenda da ogni tipo di persona» ha chiosato serafico Hugo Vickers, lo storico dei Reali. E questo basti.

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